“Gli spettatori”, “L’ultimo passo del perdono” ed “Anima ribelle” sono i tre corti presentati in anteprima nazionale al cinema Ambasciatori Hart di Napoli. I tre lavori cinematografici hanno in comune il tema della violenza, declinata in tre varianti: il bullismo per il primo, il femminicidio per il secondo e le vittime della camorra per il terzo. Prodotti da Gianfranco Unione e da Scacco Matto, i film sono stati realizzati con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema delicato, quale la violenza e le sue conseguenze.
Le pellicole sono state dirette tutte e tre dal regista Alessandro Derviso, che in questo periodo è impegnato anche nella realizzazione di un film di genere poliziesco girato a Napoli in inglese, che uscirà negli States nel 2017. Nel cast ancora incompleto fanno già parte Danilo Rovani e Arduino Speranza, con le musiche di Marco Falagiani. «I tre corti – spiega Alessandro Derviso – sono stati realizzati da settembre a dicembre 2016. Sono stati costruiti sulla base di una tematica sociale, in cui ho cercato di scegliere una narrazione originale, caratterizzata da una buona dose di verità e di onestà. Credo che sia questo il motivo del loro successo. I tre lavori sono stati presentati in diversi festival e vantano riconoscimenti di pubblico e critica. “Anima ribelle” ha ricevuto il premio Napoli in Corto e a breve sarà presentato al Rolling Film Festival di Londra. È importante, inoltre, vedere la violenza dal punto di vista delle vittime, cercando di spostare il fascino che il cinema ha costruito attorno ai personaggi violenti a quello delle vittime».
La buona riuscita di un progetto deriva anche da un buon lavoro di squadra. Il regista, infatti, per i suoi progetti filmici ha cercato di circondarsi quasi sempre degli stessi artisti. È il caso di Danilo Rovani, l’attore presente in tutti e tre i cortometraggi. «Con Alessandro ci conosciamo dal 2012 – commenta Danilo Rovani – anno in cui mi sottoposi ad un provino per un suo film che non è stato mai realizzato. Da quel momento non ci siamo mai persi di vista. Abbiamo cominciato a collaborare insieme, diventando anche ottimi amici, fratelli. Questo rende ancora più coinvolgente il nostro lavoro. I ruoli che interpreto in questi tre film sono diversi tra loro. Ogni singolo personaggio ha un proprio stile, una propria personalità, una propria sensibilità. In tutte e tre i set mi sono appassionato e divertito tantissimo. Questo capita sempre da quando lavoro con Alessandro».
“Gli spettatori” è il racconto di una storia di bullismo, che si sviluppa tra i banchi di scuola. Michele è un giovane ragazzo vittima dei suoi compagni che, dopo aver subito una serie di violenze, decide di vendicarsi con la complicità dei suoi insegnanti per dare un considerevole insegnamento ai suoi carnefici. Un messaggio forte e chiaro che denuncia non solo le conseguenze da parte di una vittima incapace di difendersi, ma sottolinea quanto per i giovani sia fondamentale il sostegno e il coinvolgimento degli insegnanti. Insieme si è più forti per combattere la violenza. Nel corto scritto da Piero Disogra e diretto da Derviso, con Danilo Rovani, Rita Corrado, Daniela Cenciotti, sono stati impiegati gli studenti dell’istituto paritario San Giorgio di Quarto, accompagnati alla presentazione dalla dirigente scolastica Carolina Amato.
“L’ultimo passo del perdono”, scritto e diretto da Derviso, si basa sul femminicidio. Il corto vede come protagonista Lando Buzzanca. L’attore veste i panni di un uomo brutale, un marito che riesce a comunicare con la moglie solo attraverso insulti verbali, offese, gesti e atteggiamenti violenti. Bianca, la moglie interpretata da Francesca Della Valle (con la voce di Daniela Cenciotti) è stanca di subire violenze fisiche e morali dal marito (Lando Buzzanca) e decide di reagire drasticamente per porre fine alle sue sofferenze. Nonostante l’interessamento di un poliziotto, marito di una sua carissima amica, Bianca presa dallo sconforto compie un gesto estremo, togliendo la vita al suo compagno, pur di vivere liberamente anche un’ora della sua vita. Nel cast anche Arduino Speranza, Danilo Rovani, Daniela Ioia e Marco Milano. Le musiche originali sono di Fabrizio Castania.
“Anima Ribelle” racconta la storia di Salvatore Annunziata, una vittima della camorra, un ragazzo come tanti della periferia di Napoli. La sua vita finisce presto a causa di una scelta sbagliata, un errore che tormenterà il personaggio nei suoi ultimi istanti di vita. In bilico tra il passato e il presente, tra la vita e la morte, prima di esalare il suo ultimo respiro, Salvatore vivrà lo strazio della sua famiglia e l’indifferenza della gente in una dimensione commovente dai tratti surreali. Nel cast: Danilo Rovani, Patrizia Spinosi, Mauro Di Rosa, Virgilio Brancaccio. Molto belle le musiche, curate da Fabrizio Castania e Marco Ponti.