Torna il Digital Music Forum nelle aule dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’incontro è stato organizzato dalla Campania Music Commission (CMC) – rappresentata dal presidente Ferdinando Tozzi che ha fortemente voluto che il digital, dopo Milano, arrivasse a Napoli per il quarto anno consecutivo. Un confronto tra i professionisti della musica, docenti esullevoluzione digitale nel settore musicale e del grande cambiamento che questo comporta ogni giorno per la discografia nazionale ed internazionale, prendendo spunto dai trend del mercato discografico e dai recenti dati del 2016 divulgati da FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) capitanata da Enzo Mazza che ha reso noto il report del 2017. La città di Napoli, grazie soprattutto alla sua profonda creatività e al sound straordinario unico al mondo, rappresenta la cornice ideale nella quale discutere e portare avanti tutte le novità dell’industria discografica in questo settore. A tal proposito la Regione Campania sta studiando una legge che riguarderà proprio la musica. Presenti all’incontro gli artisti Benji & Fede e il cantautore Maldestro oltre a molti altri illustri ospiti.
Benji & Fede, il duo che spopola tra i giovanissimi, malgrado la giovane età vanta quattro dischi d’oro e tre di platino. Nati su Facebook, i due artisti hanno all’attivo due album: “20:05” e “0+”, con un seguito di successi e riconoscimenti importanti, ultimo il premio come Best Italian Band ai Tim Mtv Awards 2017. «Le nostre carriere sono iniziate sulla piattaforma internet –hanno sottolineato Benji e Fede – e tutte le nostre strategie di comunicazione passano attraverso il web, ma al tempo stesso siamo proiettati nella vita reale attraverso concerti, incontri e le radio. Amiamo molto la città di Napoli -hanno precisato– e il video della nostra canzone “Forme geometriche” è stato girato interamente nella Metro di Napoli. Proponiamo un genere pop che è stato influenzato dalla musica italiana degli anni ’60 e’70, ma anche dal rap che tocca argomenti di profonda importanza sociale. Arriviamo al cuore del pubblico con una musica che parte dai sentimenti e così diventa credibile».
Maldestro, di trentun anni, napoletano, scrive, canta e suona le sue canzoni. Si è classificato secondo nella Sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2017, con Canzone per Federica, portando a casa diversi riconoscimenti come il Premio della Critica ‘Mia Martini’, il Premio Lunezia, il Premio Enzo Jannacci, il premio Assomusica e il premio conferito dalla Regione Basilicata per il miglior videoclip. «Il premio più importante per me è quello di far sentire la mia musica alla gente -ha sottolineato Maldestro – Il mio percorso di vita non è stato facile. Ho studiato e fatto molta gavetta prima di arrivare al successo. La mia scrittura nasce dal bisogno di raccontarmi e dal profondo dolore che porto dentro e che mi spinge sempre a rimettermi in gioco, a migliorare e ad avere speranza nel futuro. Bisogna usare il web in maniera intelligente, senza diventarne vittime, perché un uso moderato può arricchire i processi creativi, ma allo stesso tempo l’uso smodato può alimentare fenomeni patologici. Con la poesia si possono spostare i fiumi e le montagne – ha ribadito il cantautore – essere promotori dello sviluppo del proprio territorio, e Napoli ne è un esempio sotto gli occhi di tutti. La creatività popolare che viene dal basso deve essere coadiuvata dalla cultura imprenditoriale».