Venerdì 19 maggio 2017 dalle ore 17:30 presso la Pagea Art,in via Concilio 99, Angri (Salerno), si inaugura la mostra dal titolo “Magie del Quadrato” di Ilia Tufano. La mostra sarà introdotta dall’omonimo testo di Ugo Piscopo.
Si segnala che l’esposizione resterà aperta fino al 20 giugno, tutti i giorni dalle ore 17:00 alle ore 19:00; domenica e festivi su appuntamento. Lunedì chiuso.
Se pure l’intersezione di linguaggi visivi e verbali, variamente declinata nella pittura, in oggetti ed installazioni (così come nell’intreccio di immagine e poesia dei libri), continua ad essere la modalità determinante nella ricerca di Ilia Tufano, Ugo Piscopo pone in evidenza in questa mostra un tema anch’esso molto ricorrente, il quadrato, di cui ne evoca il senso simbolico quale: “il simbolo della madre terra in antitesi del cielo e quello stesso dell’universo postosi in essere in antitesi di tutto il non creato, quale il simbolo della concretezza dell’esser-ci materiale, tangibile, che ha bisogno essenziale di esprimersi su quattro lati con angolosità dure e tratti non dolci”. Ugo Piscopo, dopo aver richiamato il senso simbolico del quadrato, scrive a proposito che: “Il quadrato di Ilia è la presentificazione di tutta questa diramata sapenzialità, mentre rivendica per sé un profilo di unitarietà e circolarità, conseguendo pienamente l’obiettivo in un risultato di sobrietà e insieme di estrema raffinatezza”.
Sul piano linguistico e stilistico è possibile sicuramente affermare che l’artista, Ilia Tufano, si connota fondamentalmente per i procedimenti destrutturativi, a fini di combinazioni inattese e per urti e frammenti di pittura (e grafica) con la parola, con la scrittura, ottenendo un risultato plastico nuovo e sorprendente a cui concede spazio anche all’esercizio amanuense della trascrizione del greco antico. In particolare si segnala che la mostra in questione si compone di dipinti, piccole installazioni, libri realizzati nell’ultimo decennio ed alcuni lavori ancora inediti.
A disposizione il catalogo introdotto dal testo critico di Ugo Piscopo.