Può una salsa di pomodoro prodotta da ragazzi africani emancipatisi dalla schiavitù del caporalato considerarsi un’opera d’arte? Che ci fa una festa a base di musica e passata di pomodoro al Festival di Sky Arte? La risposta è il Funky Tomato Party il sei maggio in piazza Sanità ad ingresso libero con DjliBit con Baba Sissoko, che ha presentato con entusiasmo travolgente il progetto alla conferenza stampa di Sky arte, Nicodemo feat. Lilies on Mars, Zulù (99Posse), Jovine dj set featuring Mr. Tony Ponticiello aka Mr. Time.
DjliBIT è un concept artistico-socio-economico di grande valore che sostiene un progetto imprenditoriale, nato tra la Campania e la Basilicata, volto alla produzione, trasformazione, distribuzione e commercializzazione del pomodoro Funky Tomato per generare un’alternativa reale al caporalato e ai ghetti; una startup agro-alimentare che considera i migranti una risorsa da mettere a regime in piena legalità e non un problema da estirpare con politiche di chiusura.
Il Funky Tomato Party vuole dare una risposta alle dinamiche esistenti costruendo nuova comunità partendo dalle competenze, dalla memoria e dalla bellezza di Napoli la capitale del Mediterraneo.
Il sei in piazza una festa a base di ibridazione musicale che riunisce al suo interno tre differenti anime artistiche, solo apparentemente molto lontane unite in DJELIBit, disco prodotto dall’etichetta indipendente XXXV, con la collaborazione editoriale di IRMA Records, Materiali Musicali e Funky Tomato. Baba Sissoko + Nicodemo ft. Lilies On Mars rappresenta l’ultimo lavoro discografico di Baba Sissoko, polistrumentista griot maliano già noto per aver contaminato il jazz con la musica nera, che qui si avvale della collaborazione di Nicodemo, produttore discografico attivo da anni nel campo della ricerca musicale, e del featuring delle Lilies on Mars, duo femminile italiano ma di stanza a Londra che si muove fra alt techno e atmosfere shoegaze. Il risultato è qualcosa di unico: trans etnicità e world beat contagiati da un’elettronica acida che manipola la tradizione africana e la trasla in una miscela di sonorità spurie scosse da ritmi techno tribalizzati. Così come nelle migrazioni, l’Africa incontra l’Europa in una relazione dove non è mai prevista la colonizzazione (di uno stile sull’altro) ma la reciproca convivenza. La compagine multietnica di DJELIBit in compagnia di amici ed ospiti d’eccezione come #ZULU’ e Valerio Jovine invita tutta la comunità di migranti presenti sul territorio napoletano per fare festa insieme e ricordare Mamadou Konate e Nouhou Doumbia i due giovani braccianti del Mali morti nell’incendio del Gran Ghetto di Rignano, la bidonville di oltre duemila abitanti messi in condizioni di sfruttamento sotto il giogo del caporalato, nel marzo scorso.
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