Dal 7 aprile è in rotazione radiofonica e online su YouTube “La fabbrica del talento” dei 2eleMenti (duo composto da Vito e Vito, due musicisti ma, ancora prima, due amici che da sempre condividono la passione per la musica.
Quest’ultimo progetto nasce come inno alla creatività artistica ed uno sprono per i giovani musicisti a raggiungere i loro sogni. Le uniche regole sono l’impegno, la costanza e la caparbietà nell’obiettivo che si vuole perseguire, perché non è vero che il successo, in special modo quello musicale, sia semplicemente una coincidenza immeritata, raggiungibile da tutti, ma è una meta sudata, dopo un lungo percorso in cui l’unico motore è la passione.
Il brano dei 2eleMenti non vuole essere quindi una critica ai talent show, ma il suo significato è molto più profondo ed oscuro di quanto si possa immaginare. Il soggetto della canzone, che è appunto la Fabbrica, si configura così come la metafora della standardizzazione di qualsiasi prodotto, anche della musica. Tra le linee si può infatti avvertire una certa malinconia nei confronti dei meccanismi moderni in cui è immersa la discografia italiana, la quale si nutre dell’ingenuità degli artisti offuscandone qualsiasi caratteristica attraverso false speranze di successo, con l’obiettivo di creare un prodotto commerciale e vendibile.