Al via da mercoledì 19 aprile “Il nastro di Möbius”, la prima web serie diretta da Giovanni Bellotti, scritta da Alessandra Recchimurzo e prodotta da Effetto Notte Produzioni in collaborazione con ADifferent, FILMaP, Arci Movie e Parallelo 41. Il progetto comprende sette episodi della durata di circa 10 minuti ognuno e sarà online dal 19 aprile sulle pagine facebook de Il Nastro di Möbius e Arci Movie Napoli.
Ludovico, studente appassionato di enigmi e rebus, compra la rivista “I torni contano” e si imbatte in una serie di indovinelli che risolverà con l’aiuto di Mara, la sua vicina. I due ragazzi riusciranno a risolvere tutti gli enigmi, tranne uno intitolato “Chi cerca trova” e firmato “Il nastro di Möbius”. Ben presto i due protagonisti si ritroveranno coinvolti in una dolorosa vicenda che sembrava seppellita nel passato, ma che continua a girare intorno a se stessa come in una striscia di Möbius da cui è impossibile uscire.
Gli interpreti sono: Mario Donato Pilla, Noemi Esposito, Peppe Carosella, Maria Teresa Panariello, Gennaro Pilla, Alessandra Recchimurzo, Claudio D’Avascio, Nicola Sorrentino, Raffaele Esposito, Marcello Muto, Eleonora Muto, Antonio Castellano, Monica Russo, Rosario Romano.
Intervista al regista Giovanni Bellotti
Il nastro di Möbius è la prima web serie diretta da te, in onda da martedì 19 aprile.
«”Il nastro di Möbius” è liberamente ispirata a “L’incontro” di Vincenzo Cerami e parla di un ragazzo appassionato di enigmistica che compra una rivista del tutto sconosciuta e si imbatte in una serie di indovinelli che risolverà con l’aiuto della sua coinquilina Mara, esperta di cinema. Li risolve tutti, tranne uno che riguarda la dolora vicenda della scomparsa di un professore universitario.
È un progetto nuovo, che non si vede solitamente sul web. La scelta di parlare di enigmistica all’interno di una serie web è un esperimento. Proprio grazie all’enigmistica abbiamo creato un lavoro di sette episodi dalla durata di dieci minuti».
“L’incontro”, che ha ispirato la serie è un romanzo che hai letto quando avevi 14 anni. Cosa ti ha spinto poi a farlo divenire una web serie?
«Avevo un po’ di difficoltà di lettura in quel periodo della mia vita. Io sono originario di Ponticelli, un quartiere molto difficile, dove anche il migliore dei ragazzi è difficile che si salvi. Ricordo che avevo a casa questo libro comprato da mia sorella, iniziai a leggerlo e dopo averlo finito pensai di realizzare un prodotto video, ma non avendo la giusta competenza e l’attrezzatura adeguata, il risultato ottenuto era del tutto ridicolo. Con il passare del tempo, facendo dei laboratori nelle scuole, attraverso il progetto Filmap di Arcimovie, ho pensato di coinvolgere i ragazzi, unendo alla base teorica anche un percorso di pratica. Infatti, per la realizzazione della serie ho coinvolti i ragazzi più bravi e volenterosi. È un prodotto giovanile, fresco, questo è il vero spirito della serie».
La serie web sarà distribuita sulle pagine facebook de Il Nastro di Möbius e Arci Movie Napoli.
«Inizialmente l’idea era quella di pubblicarlo su Youtube. Abbiamo constatato, però, che mandare la serie in onda su facebook avrebbe avuto una risonanza diversa, più diretta e immediata».
Dove sono state girate le scene?
«Parte a San Giovanni a Teduccio e parte a Napoli. Per gli interni invece ci siamo avvalsi del sostegno di alcuni amici e parenti che hanno messo a disposizione i loro spazi».
Quando vedremo gli altri episodi?
«Saranno trasmessi due episodi a settimana, ogni mercoledì. I primi sei episodi hanno una durata di dieci minuti, mentre l’ultimo episodio di venti e verrà pubblicato singolarmente».
Ci sarà un continuo della serie?
«Ci sarà una seconda stagione. Stiamo già scrivendo la sceneggiatura dei prossimi episodi. Il continuo avrà lo stesso filo conduttore, ma non sarà basato sull’enigmistica».