È in rotazione radiofonica, sulle piattaforme streaming e negli store digitali “Primavera Mai”, il nuovo singolo del cantautore siciliano Salvo Castagna. Il brano fa parte del progetto di un nuovo album, il primo con l’etichetta Sarò Libera, con la quale il cantautore ha firmato da poco un contratto discografico. Il progetto discografico darà un’identità musicale nuova a Salvo Castagna.
È in distribuzione radiofonica “Primavera mai”, singolo che anticipa l’uscita del tuo secondo album?
«Primavera mai è stato scritto con la collaborazione di Franco Manco, Valerio Carboni e Carlo Rizioli, che è anche il produttore. Il brano racconta l’amore tormentato tra due persone, un amore che ha delle difficoltà nell’andare avanti, forse perché i due si sono conosciuti in un momento sbagliato della loro vita».
L’amore sarà il tema che affronterai anche in altri brani del tuo nuovo lavoro discografico?
«Si. L’album descrive il cammino di una storia che inizia con “Primavera mai” e che poi continuerà negli altri brani. Stiamo lavorando già ad un secondo pezzo che quasi sicuramente presenteremo al prossimo Festival di Sanremo. Al momento posso soltanto dire che sarà dedicato a mia figlia».
In cosa si differenzia il nuovo album dal precedente “I nostri sbagli”?
«“I nostri sbagli” è il mio primo lavoro, ed è importante proprio per questo. Il nuovo lavoro a cui sto lavorando, invece, rappresenta la mia nuova maturità artistica. I brani restano pur sempre delle ballad, ma con degli arrangiamenti diversi».
Hai iniziato fin da giovanissimo fare musica, girando la Sicilia in tour con la tua band. Cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla musica?
«Da piccolo ero fan di Marco Masini, sono cresciuto con le sue canzoni. Ricordo ancora quando cantavo “Disperato” nella mia cameretta. La sua musica ha fatto da apripista alla mia carriera artistica. Negli anni ho avuto il piacere e la fortuna di collaborare con lui, con Paolo Vallesi,
Francesco Baccini, Franco Fasano, Gatto Panceri».
Cosa puoi dirci invece sulle associazioni che si occupano della ricerca sull’autismo?
«Il brano che presenterò al prossimo festival parla proprio di questa problematica. Mi figlia purtroppo è nata con questa sindrome, quindi da anni cerco di sostenere le associazioni che si occupano della ricerca sull’autismo. Ci sono moltissime persone che si trovano in questa situazione, ma non tutte riescono a sostenere le spese per le terapie. Nel mio piccolo, con la collaborazione di altri artisti, organizziamo dei concerti, devolvendo il ricavato dei concerti in beneficenza ad associazioni che si occupano dell’autismo».