Un album che rappresenta il vero stile di un rapper, cresciuto nella periferia di Napoli, da genitori che gli hanno trasmesso l’amore per l’arte. Si presenta così Vulcano, il nuovo progetto discografico del rapper Clementino, un titolo autobiografico, che racconta della sua città e delle sue origini. Il quinto disco, pubblicato il 24 marzo per Universal Music Italia, è nato tra Napoli ed Amsterdam e contiene tredici brani scritti interamente dall’artista campano. «In questo disco ho messo al centro me stesso» – ci racconta. Tredici tracce tra dialetto napoletano e italiano, per raccontare il mondo di Clementino fatto di semplicità e che si distacca dal classico rapper solo donne, orologi d’oro e feste in piscina. Oltre al brano presentato all’ultimo Festival di Sanremo “Ragazzi Fuori”, nella tracklist di “Vulcano”, troviamo anche “Tutti scienziati”, il cui video fa il verso al film “Non ci resta che piangere” e Paolo Sorrentino interamente dedicato al regista del quale Clementino è grande fan. Al disco hanno collaborato diversi produttori del panorama rap italiano da Shablo e Zef a Deleterio e tanti altri.
Perchè Vulcano?
«Era il titolo che mi rappresentava al meglio, perchè io mi sento un vulcano. Sono un ragazzo tremendo, ma allo stesso tempo, sono una persona riflessiva e seria. Il mio precedente disco (Miracolo) doveva chiamarsi così. Non poteva esserci nessun altro rapper con un album con questo titolo, non lo avrei sopportato (ride, ndr). E’ la napoletanità è anche nell’ironia che ci metto, che arriva dalla scuola del rap di Eminem e Snoop Dog: il mio rap è ironico e positivo. Se devo prendere in giro qualcuno o qualcosa non attacco semmai mi ci travesto».
Ci racconti come è nata l’idea del video di Tutti scienziati, il tuo prossimo singolo?
«‘’L’artefice è mio fratello Paolo. Eravamo in macchina e volevamo trovare un video originale per il brano e il primo scienziato che mi è venuto in mente è stato Doc Brown di Ritorno al futuro però quel film è già stato riproposto da tante. Abbiamo poi pensato a Frankenstein Junior e alla fine siamo arrivati a Leonardo da Vinci; ovviamente, subito ci è venuta in mente la pellicola Non ci resta che piangere. Abbiamo allora chiamato il regista Mauro Russo di Calibro 9 a cui abbiamo chiesto di costruire il video a partire dal film e lui è stato talmente perfetto anche nello scegliere i personaggi che gli attori sembrano proprio quelli presi dal celebre film».
In questo disco, per la prima volta, non ci sono feautiring. Come mai?
«In questi anni ho cantato praticamente con tutti, ora è arrivato il momento di fermarsi e di seguire una strada. Stavolta ho voluto mettermi al centro di tutto».
Quanto ti ha influenzato musicalmente l’esperienza negli Stati Uniti?
«Sono stato a Miami, Los Angeles, Malibu e molte altre città degli States ed è stata un’esperienza fantastica. Lì ho ascoltato molta musica e ho capito cosa dovevo fare per il mio nuovo disco. Non avevo voglia di fare cose che non fanno parte di me».
Dici che il significato della parola rap è verità. Chi dice, secondo te, la verità nei propri testi?
«Da Fabri Fibra a Marrachas, Salmo».
Qual è il bilancio di questo tuo Sanremo 2017?
«Non posso che essere contento. Sono arrivato in finale che era per me la cosa più importante ma ammetto che mi è spiaciuto non poter presentare la cover Svalutation. Mi sarebbe piaciuto molto».
Sei un rapper impegnato anche nel sociale?
«Faccio tanto per i bambini, infatti, ho aperto una scuola di calcio e facciamo tornei. Con il ricavato, compriamo defibrillatori e aiutiamo chi è in difficoltà».
Valigie pronte per il tour?
«Assolutamente. A maggio partirò in un tour europeo che toccherà città come Stoccarda, Londra, Zurigo, Colonia e Francoforte e poi, da giugno a settembre, sarò in giro per l’Italia».
Clementino incontra i fan negli instore tour di tutta Italia. Ecco le date: 27 marzo – Lecce, La Feltrinelli ore 15 e Brindisi, La Feltrinelli, ore 18.30; 28 marzo – Bari, La Feltrinelli ore 15 e Altamura (BA), La Feltrinelli ore 18.30; 29 marzo – Varese, Varese Dischi ore 14.30 e Milano, La Feltrinelli ore 18; 30 marzo – Torino, La Feltrinelli ore 18; 31 marzo – Roma, Discoteca Laziale ore 16. 1 aprile – Latina, La Feltrinelli ore 14; 3 aprile – Nola (NA), Centro Commerciale Vulcano Buono ore 16; 4 aprile – Salerno, La Feltrinelli ore 15; 5 aprile – Firenze, Galleria del disco ore 14 e Lucca, Sky stone & songs ore 18; 6 aprile – Bologna, Mondadori ore 18; 7 aprile – Messina, La Feltrinelli ore 14 e Catania, La Feltrinelli ore 18; 8 aprile – Palermo, La Feltrinelli ore 18.30.