È stato presentato al Pan di Napoli, in prima visione nazionale, lo spot sociale scritto e diretto da Marcello Cocchi dal titolo No Evil. Il video rientra nelle iniziative di Marzo Donna 2017 dell’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli che ha patrocinato l’evento in partnership con l’associazione avvocati matrimonialisti italiani(Ami) e Fondazione Luigi Gaeta- Centro Studi Carlo Levi per i diritti Umani. All’incontro presente assieme al regista Marcello Cocchi, l’assessore Alessandra Clemente che nell’occasione ha sottolineato e portato a testimonianza il suo impegno quotidiano per combattere l’omertà, soprattutto partendo dall’educazione dei ragazzi delle scuole medie; la testimonial Gioia Spaziani, attrice di teatro cinema e televisione, tra le protagoniste della fortunata serie I Bastardi di Pizzofalcone, che attraverso una condizione di ipnosi ha dato voce nel video alle paure e alle emozioni più profonde; lo scrittore Maurizio de Giovanni che colpito da un ‘immagine nel video di un bambino che assiste ad una scena di violenza afferma come questa possa essere un imprinting che lo possa segnare tutta la vita e nostro compito sia quello di proteggere l’infanzia da episodi di questo genere. Valentina de Giovanni avvocato dell’Ami, l’autrice Paola Egiziano e l’attore Angelo Di Gennaro si sono soffermati con loro commenti e suggestioni personali sulla visione del video e sul tema della violenza sulle donne. L’attrice Ludovica Niespolo ha letto un racconto di Maurizio de Giovanni sul femminicio. Presenti all’incontro anche i musicisti e compositori Giuseppe Sasso e Pasquale Catalano di Amarcord Studio. Il dibattito è stato moderato dalla giornalista Armida Parisi.
No Evil non guardare il male, non sentire il male, non parlare del male. Così le tre donne del video si presentano in un primo frame come le tre scimmiette che si tappano orecchie e bocca e si chiudono gli occhi per non aver a che fare con il male. Ma subito dopo strette dalle mani di un uomo se ne liberano mani per opporsi alle condotte violente e omertose: racket, violenza sulle donne e usura. È un percorso che risponde a determinate domande: se iniziassimo a vedere e parlare? Quali paure bloccano il coraggio di opporci alla violenza e assopiscono le coscienze? Queste sono le domande a cui lo spot contro omertà e violenza cerca di dare una risposta. I volti che vediamo nel video sono di Annabelle Dunn, Carolina Santos e Sarah Beth James (miss America – Miss Mississipi 2013).
Tante e spesso subdole sono le condotte violente e quelle omertose che nel quotidiano trasformano la vita di famiglie donne e minori in incubi spesso dal finale tragico: racket, usura, violenza di genere nelle diverse forme dalla verbale alla psicologica, fino allo stalking e al femminicidio; senza dimenticare la violenza assistita, che colpisce i minori, e lo sfruttamento della prostituzione. Una quantità di abusi e di sofferenze che in tanti scelgono di tenere nascoste ma già alti sono i numeri dei dati ufficiali. Secondo il Terzo rapporto Eures sul femminicidio (2016) su 116 vittime per lo più in ambito familiare, ben 12 vivevano in Campania. Nel caso di stalking sulle donne (Istat 2016, indagine sul 2014), in Italia ben il 78% delle vittime non si è rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto presso servizi specializzati. Se parliamo di usura, soprattutto connessa al gioco d’azzardo, l’Eurispes conta tra le vittime circa il 12% delle famiglie italiane nel 2015, evidenziando tra le gravi conseguenze i casi di suicidio.
Con “NoEvil” attraverso il linguaggio universale delle immagini e della musica, combinati dalla teoria del 3×3 dello psichiatra Milton Erickson, Cocchi intende suscitare nello spettatore una sensazione claustrofobica di intolleranza alla violenza, una improvvisa reazione istintiva e positiva a livello subliminale, per abbattere il muro della paura.
No Evil è un progetto audiovisivo basato su diverse percezioni sensoriali, che favorisce un processo sinestetico nello spettatore e amplifica le stesse percezioni con l’ipnotismo. Per l’apporto innovativo nella comunicazione audiovisiva, mediante l’utilizzo dell’ipnosi e delle sue suggestioni, il video ha di recente vinto il Premio Arcobaleno Napoletano, nella categoria Arte. Lo spot della durata di tre minuti nella versione integrale è prodotto da Pneuma Film in collaborazione con Nyfa e sarà destinato ad una prima diffusione attraverso il circuito di Videometrò, la Tv delle stazioni della metropolitana di Napoli.