Elastic Heart è il titolo del cortometraggio di Giuseppe Cossentino, per l’occasione in veste di regista, sceneggiatore e coproduttore. Al centro della storia troviamo il protagonista Nunzio Pellino (anche produttore), un ragazzo affetto dalla sindrome di Ehlers-Danlos, un insieme di malattie ereditarie che colpiscono il tessuto connettivo, ovvero una miscela complessa di proteine e di altre sostanze che fornisce la resistenza e l’elasticità alle strutture sottostanti nel corpo. Da qui il titolo Elastic Heart, in italiano Pelle Elastica.
«Elastic Heart – racconta Giuseppe Cossentino – è nato dall’incontro con Nunzio Pellino. Sono rimasto colpito e affascinato dalla sua storia. Quando Nunzio mi ha proposto di realizzare un corto, non ho esitato. Credo sia giusto sensibilizzare quante più persone su questa tematica. Per far capire che la diversità è un dono speciale, una ricchezza, non è motivo di discriminazione o di abbandono. Ho cercato in questo corto, dalla durata di dieci minuti, di evidenziare alcune peculiarità della vita di Nunzio. Ho fiducia nel cinema e nella sua potenza immediata di divulgare a più persone, fatti, storie e situazioni poco conosciute».
In Elastic Heart si racconta la storia di Nunzio Bellino. La voce narrante dell’attrice Rachele Esposito ci accompagna in un viaggio interiore del protagonista, fatto di amore e di amicizia, di sensazioni, ma anche di sentimenti, in cui emerge il dolore per la perdita di una persona cara, la madre, e la delusione per la cattiveria e la falsità di un amico. Un progetto filmico che aiuta a comprendere meglio una tematica medica a molti sconosciuta, in cui il più delle volte i pazienti affetti dalla sindrome di Ehlers-Danlos, si ritrovano vittime di atti di bullismo e discriminazione sociale.
«Ci sono diverse patologie – afferma il protagonista Nunzio Pellino – e la mia non è molto conosciuta. Da qui l’idea del cortometraggio, con l’intento di aprire le porte del sapere verso un tema poco conosciuto come la pelle elastica. La mia non è stata una vita facile. A causa dell’ignoranza delle persone verso questo tipo di patologia, mi sono ritrovato a vivere momenti di puro sconforto. Elastic Heart ha come scopo quello di facilitare la vita a tutte quelle persone che come me, sono affette da questa sindrome. A far capire che anche loro hanno diritto a una vita felice, in cui il rispetto degli altri è alla base di tutto. In questo corto interpreto me stesso. La storia della mia vita in un mini film che ci auguriamo possa diventare in futuro un lungometraggio».
Elastic Heart sarà presentato in diversi festival nazionali ed internazionali e sarà tradotto in diverse lingue. Nel cast anche l’esordiente Giada Dell’Aversana e Luca Marano.