Canzoni in Ritardo è il titolo del lavoro discografico della band veneta My Escort. Un album che racconta un insieme di ricordi, la descrizione del legame gli amori del passato, i luoghi di origine, i rapporti di amicizia. Il gruppo musicale formatosi nel 2010 porta a compimento la prima realizzazione con Canzoni in Ritardo. Dieci brani in cui riconosciamo l’anima del loro sound. My Escort sono Alessio Viz Montagna alla voce, ai tasti bianchi e neri, Luca Mr Luke Agerde al basso, Daniele Trevisan alla chitarra, Davide Traforti alla chitarra. Una produzione artistica quella dei My Escort, seguita da Matteo Franzan che porta in diffusione un genere tipicamente pop.
Riflessi è un testo introspettivo che ci esorta all’accettazione della realtà che viviamo, infondendo in musica una capacità di confronto consapevole con noi stessi. Contenuto relazionale in Un semplice addi, un testo che attraversa un legame d’amore finito attraverso nostalgie e ricordi. Privè è un testo che ancora racconta l’amore, questa volta lo fa in chiave metaforica in un confronto di tempi di una storia perfetta che nasce in un tempo imperfetto. Qualcosa che non c’è è una dedica d’amore. Un brano autobiografico, scritto per una donna che non ha mai corrisposto le attenzioni e il sentimento provato. Ancora un contenuto autobiografico in Un posto per noi. Il testo racconta il legame del cantautore con la propria terra di origine, nel periodo in cui abitava a Sermione, lontano dalla sua casa, dai panorami, dagli affetti e dagli odori. In Foglie e nebbia ascoltiamo lo smarrimento, in un giorno di autunno, come di autunno sono le foglie che spogliano gli alberi e si “sparpagliano” per le strade. L’equilibrio è un brano che si avvicina a tutti. Un suono veloce, ricco di ritmo racconta il dissidio di ognuno di noi di inseguire l’istinto e l’attenzione che diamo alla nostra parte razionale.
Avvolta dal sentimento è Rimango ad aspettare. La note suonate sono quelle di chi continua a rincorrere l’immagine della donna persa, chi vuole ancora sperare di poter rivivere le vibrazioni che hanno da sempre mosso la storia d’amore finita. Un’immersione nei ricordi è Sabato in cui ritroviamo ancora l’amore e la ribellione. Chiude l’album, Le cose non cambiano. Una riflessione drammatica sui rapporti che non cambiano, rivolta a quelle riflessioni affettive che lasceranno sempre dietro di sé l’irrisolto impossibile da riattualizzare.
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