Abbiamo incontrato Pif in un giorno importante. Era a Milano per raccontare della nuova serie de Il Testimone, il programa che l’ha lanciato su MTV qualche anno fa e che lo vede riconfermato (su TV8, il venerdì alle 23,15) come unico documentarista italiano nel suo genere.
Sì perché dopo l’exploit del suo film La Mafia Uccide Solo D’Estate, anche se Pif è diventato eroe alternativo nazionale, non perde la sua verve da indagatore disilluso e dimesso. Che non vuole dire carente di arguzia, anzi. «La fama – ci racconta – mi ha allontanato alcune cose ma me ne ha permesse di altre. Quando ho girato la puntata sugli arbitri di provincia, mi hanno detto che avevano preparato un bel campo di calcio solo perché sapevano del mio arrivo». Però il successo gli ha aperto le porte de La Scala, il tempio della danza italiana.
Lo possiamo vedere nella prima puntata: l’incontro con Roberto Bolle, nel quale la goffaggine del conduttore farà a pugni con l’eleganza e la leggiadria del ballerino più celebre del pianeta. Ci sarà poi spazio poi a viaggi straordinari con due puntate speciali dedicate al Buthan, una terra lontana e misteriosa dove Pif andrà alla ricerca del segreto della felicità.
Decisamente meno filosofico invece l’incontro ravvicinato con maniacali collezionisti italiani e stranieri che da anni raccolgono oggetti di varia natura – dalle mutande appartenute a celebri attrici al whisky d’annata – per scoprire come una passione possa trasformarsi in una vera ossessione. Il viaggio si fa virtuale con l’esplorazione dei profili delle star di Instagram, in un originale confronto con gli ultimi eroi dei fotoromanzi di oggi. E nelle anticipazioni che abbiamo visionato, si vede davvero Pif che riveste il ruolo di un dottore alle prese con il più classico delle situazioni da love affair. «Instagram – dice l’attore e il regista – ormai è come il fotoromanzo di una volta, che tra l’altro ho scoperto che viene ancora venduto bene. Quindi cambia il mezzo ma non il sentimento». Un po’ come è successo allo stesso Pif, che va ancora in giro con una telecamera amatoriale, anche se dice di averla cambiata. «Con Zorro di Gazebo sono l’unico a fare queste cose. E infatti ci stiamo parlando per fare qualcosa assieme. Ma sono ancora fissato col mio lavoro di montaggio ovunque mi trovi. Lo faccio anche in treno».
Infine, al termine del ciclo di 10 puntate, su TV8 saranno visibili le 4 puntate americane, girate a Las Vegas e Miami.
L’appuntamento è a partire dal 20 gennaio tutti i venerdì alle ore 23.15 su TV8 per 10 settimane.