La formazione del gruppo è composta da Diego Del Morao (chitarra flamenca), Pepe Del Morao (2a chitarra), Ane Carrasco (percussioni), Moloko Soto (cante), Gema Moneo (baile). Il concerto contiene l’esecuzione di un repertorio di musiche tradizionali del flamenco.
Diego continua la tradizione della dinastia gitana ‘Morao’ di Jerez De La Frontera, autentiche leggende della chitarra flamenca. Il padre di Diego è infatti Moraíto Chico, considerato la massima figura della chitarra flamenca moderna insieme a Paco De Lucia, Tomatito e Manolo Sanlucar.
Lo zio di Diego è ‘Manuel Morao’, anch’egli una figura chiave del flamenco gitano.
Diego è cresciuto in un ambiente straordinariamente ‘flamenco’, iniziando fin da subito ad apprenderne i segreti con suo padre e con il chitarrista ‘El Carbonero’, che sono stati i suoi maestri.
Debutta a 14 anni accompagnando i cantaores jereziani La Macanita, Fernando De La Morena e Vicente Soto. Nel tempo si ricava un posto d’onore tra i chitarristi più richiesti per l’accompagnamento al cante. L’anno cruciale della sua carriera è il 2004, anno in cui partecipa ai tour e alle registrazioni in studio di dischi come ‘Confí de fuá’ di José Mercé, ‘No hay quinto malo’ di Niña Pastori e ‘La rosa blanca’ di Montse Cortés. Nel 2012 Diego realizza il primo album a suo nome dal titolo ‘Orate’, un lavoro che vede la presenza di ospiti straordinari come Diego el Cigala, Moraíto Chico, Yelsy Heredia, Jumitus, Paquete, Chaboli, Niña Pastori, Paco de Lucía.
Il flamenco di Diego non accetta facili descrizioni, è profondamente radicato nel tempo, intriso di sensualità, gitano ‘canastero’, allo stesso tempo proiettato verso il futuro del flamenco.
Ha vinto il Grammy Award per il disco ‘Entre 20 Aguas’, album omaggio a Paco De Lucia.
Un gruppo fantastico, che riesce a dare splendore ad un repertorio storico, ricco di sensualità, passione, dolore e gioia. Il pubblico accorre in massa, gradisce, urla, applaude e si muove a ritmo di musica gitana. Uno scenario perfetto che il Teatro Vascello, ormai da anni sulla cresta dell’ onda grazie alle sue iniziative, a favore del vero teatro, della cultura, della sperimentazione. Incantati da queste melodie che accendono gli occhi e aprono il cuore. Grande musica, grande spettacolo. Complimenti!