Dal 6 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017, in Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano si potrà ammirare uno dei massimi capolavori del Rinascimento, la Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, pala centrale dell’omonimo polittico conservato al Museo Civico di Sansepolcro, città natale del Maestro toscano.
Curata da Andrea Di Lorenzo, la mostra di Piero è promossa dal Comune di Milano, con il coordinamento di Palazzo Reale, in collaborazione con la Città di Sansepolcro.
Molte sono le ragioni che rendono questo appuntamento denso di significati.
Innanzitutto il valore assoluto dell’opera che è uno dei capisaldi del Rinascimento italiano oltre ad essere la prima opera documentata di Piero della Francesca. Si tratta in effetti dello scomparto centrale del polittico della Misericordia, realizzato da Piero per la Confraternita della Misericordia di Sansepolcro tra il 1445 e il 1472.
Una recente e impegnativa campagna di restauro ha riportato il polittico, oggi ricostruito nel Museo Civico di Sansepolcro nel suo assetto originario, prima che venisse smembrato nel XVII secolo.
Inoltre, la Madonna della Misericordia – nella classica rappresentazione della Vergine Maria che apre il mantello per dare riparo ai fedeli secondo la tradizione medievale della “protezione del mantello” – corona anche a livello iconografico la conclusione dell’Anno dedicato al Giubileo della Misericordia.
Allo stesso tempo l’opera è emblematica della modernità della ricerca artistica che, per lo studio della prospettiva e della Divina proporzione, fa di Piero della Francesca un “gigante” del Rinascimento italiano.
“In quest’anno dedicato dal Santo Padre alla Misericordia – dichiara il sindaco di Milano Giuseppe Sala – Milano ospita la “Madonna della Misericordia” di Piero della Francesca, un’occasione per tutti i milanesi di godere di un meraviglioso dipinto e anche di avviare una riflessione che ci avvicina alla visita di papa Francesco a Milano del prossimo 25 marzo. La presenza a Palazzo Marino della prima opera di Piero della Francesca permetterà ai milanesi di seguire un percorso ideale sulle tracce del Maestro che, passando per le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e il Poldi Pezzoli, li porterà a Brera, dove è custodito un altro grande capolavoro dell’artista. Questa opportunità nasce dalla collaborazione con Sansepolcro, la patria di Piero della Francesca, che presta a Milano l’opera prima del Maestro e che ospiterà dal 7 febbraio l’opera “Ragazzo morso da un ramarro” del Caravaggio. Un altro episodio, dopo la collaborazione con Fermo dello scorso anno, per affermare l’importanza della collaborazione tra i territori italiani per valorizzare il nostro inestimabile patrimonio artistico”
Durante il periodo dell’esposizione della Madonna della Misericordia milanesi e turisti avranno inoltre l’opportunità di ammirare, a poche centinaia di metri da Palazzo Marino, altro capolavoro di Piero della Francesca: la celeberrima Sacra Conversazione, esposta nella Pinacoteca di Brera. Si tratta delle due testimonianze fondamentali ed estreme della rivoluzionaria e modernissima ricerca artistica del Maestro, fondata sulla costruzione geometrica e prospettica dello spazio.
Il percorso ideale legato a Piero della Francesca prosegue fino al Museo Poldi Pezzoli, in via Manzoni, che conserva una delle quattro tavole dello splendido Polittico Agostiniano realizzato dall’artista a Sansepolcro tra il 1454 ed il 1469: quella che raffigura San Nicola da Tolentino.
La presenza della Pala della Misericordia a Milano avvia un’importante collaborazione fra le due città, che si sviluppa proprio a partire da un patrimonio artistico condiviso, all’insegna di Piero della Francesca.
Un collegamento, quello tra le due città, non solo ideale, poiché dopo il rientro della Madonna della Misericordia a Sansepolcro, la collaborazione proseguirà con la ‘visita’ a Sansepolcro di un illustre artista milanese, Caravaggio: il celeberrimo “Ragazzo morso da un ramarro”, infatti, grazie alla disponibilità della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, sarà dal 7 febbraio esposto nella cittadina toscana in occasione della mostra “Nel segno di Roberto Longhi”.
Lo scambio tra Milano e Sansepolcro avvierà anche una speciale collaborazione tra le due città che in vista del 19 giugno 2017, cinquecentesimo anniversario della morte di Luca Pacioli, si consoliderà in una mostra in terra toscana che sarà incentrata sul legame tra Luca e Leonardo: grazie alla collaborazione tra le due città, tale mostra potrà contare su alcuni pezzi originali ed esclusivi come, ad esempio, la Testa di Leda di Leonardo da Vinci (proveniente dalle collezioni civiche del Castello Sforzesco) e un dipinto di Giampietrino con a tergo la raffigurazione di un poliedro platonico disegnato da Leonardo per il “De divina proportione” (concesso dal Museo Poldi Pezzoli).