Si avvicina la notte più paurosa dell’anno: Halloween, si tratta di una festività di origine celtica celebrata la notte del 31 ottobre.
Sebbene l’America venga considerata la patria di di questa ricorrenza, anche l’ Europa ha ceduto al suo fascino tenebroso ed anche i bambini sono coinvolti nella festa attraverso l’usanza del “Dolcetto, scherzetto”: con zucche e maschere terrificanti vanno di casa in casa, chiedendo dolciumi e caramelle. La parola “scherzetto” è la traduzione dall’inglese trick, una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto (treat), ma Trick or treat (dolcetto o scherzetto) in realtà significa anche “sacrificio o maledizione”.
Ecco dunque 5 cose segrete da sapere assolutamente prima di festeggiarlo, svelate da Kids&Us, la scuola di inglese per bambini da 1 a 18 anni.
1- le sue origini: è da più di 3.000 anni che verso la fine di ottobre nella cultura celtica si celebra una festa simile a Halloween. Secondo le credenze del tempo, era in questa notte che le persone defunte tornavano per impadronirsi dell’anima dei vivi. La parola Halloween deriva da All hallows’ eve, che in inglese significa vigilia di ognissanti.
2- Trick-or-treat: I celti credevano che le persone morte li avrebbero minacciati se le loro richieste non fossero state esaudite. Da questa convinzione è nata l’usanza per cui i bambini mascherati a Halloween vanno di porta in porta chiedendo dolciumi al grido di trick-or-treat, “dolcetto o scherzetto”.
3- Le maschere: Durante la notte di Halloween, i celti si travestivano con maschere per spaventare gli spiriti malvagi che avrebbero potuto incontrare per la strada e che ritenevano responsabili di periodi di siccità. Travestendosi in questo modo, gli spiriti non li avrebbero riconosciuti come esseri umani.
4- Jack O’Lantern e le zucche: un’antica leggenda narra che Jack, un anziano contadino irlandese meglio noto come Jack O’Lantern, dopo aver stretto un patto con il diavolo e trascorso una vita piena di menzogne e malefatte, non poté né salire al cielo né scendere agli inferi. Per questa ragione, non gli restò che vagare tra l’uno e l’altro per il resto dell’eternità, aiutato solo da una lanterna ricavata da un cavolo vuoto. Gli irlandesi emigrati negli Stati Uniti portarono con sé le proprie tradizioni, tra cui quella di Jack. Ma il cavolo venne sostituito da una zucca.
5- Le caramelle: la richiesta di dolciumi sembra affondare le radici in una festività nota come “Mumming”, in cui uomini e donne si coprivano il volto con una maschera e chiedevano caramelle offrendo in cambio un ballo.
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