Massimo Romeo Piparo porta di nuovo in scena Evita Peron, sottolineando che il vecchio adattamento di 30 anni fa e quello odierno sono completamente diversi. Se la prima opera la descrive come estremamente documentaristica, questa invece è la trasposizione in italiano dello spettacolo originale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rise, portato anche sul grande schermo da Madonna nella parte proprio di Evita. E proprio dalla volontà di raccontare la storia straordinaria di questa donna nasce la traduzioni delle canzoni in italiano, approvate dallo stesso Rise e soprattutto la scelta di una cantante come Malika Ayane, assoluta protagonista.
«Malika è stata la mia unica scelta, per fortuna è andata in porto». Il regista e produttore ha confessato che lo spettacolo è nato solo per l’estero, ma grazie all’incontro con la protagonista si è deciso di portarlo in scena anche nel nostro paese e da qui la traduzione delle canzoni rese celebri dalla pellicola cinematografica e premiate, una, anche con un oscar. Il fatto che il nostro sia un paese poco avvezzo al cinema o al teatro in lingua straniera, abbia aiutato in questa scelta e che volendo proprio raccontare la storia si sia pensato che, dover leggere dei sottotitoli per gli spettatori, sarebbe stato una distrazione.
Se ad un primo sguardo la protagonista può sembrare inadatta a rappresentare la forza e la carica latina di un personaggio come Eva Peron, la Ayane invece riesce ad incarnare perfettamente l’eleganza, la classe e l’austera dolcezza dell’ex first lady argentina. Grazie poi alla sua inconfondibile e meravigliosa voce, ed ad un utilizzo magistrale del proprio mezzo, che Malika riesce a portare in scena tutto il carisma e la forza che hanno fatto di questa donna, proveniente dalla piccola provincia, un vero e proprio mito della storia argentina e in qualche misura uno dei simboli del suo tempo.
Malika ha raccontato di come l’interpretazione di Madonna, pur apprezzando la pellicola, le sembra limitante come unico termine di paragone. «Mi sento più ispirata e anche colpita dalla più recente versione di Elena Roger con No Llores Por Mi Argentina (Evita On Broadway), una straordinario interpretazione». La cantante ha raccontato di come si sia dovuta rimettere a studiare con un maestro, tornando anche un po’ alle sue origini, per poter superare diverse prove che il testo e la partitura comportano.
Quando le si chiede dove abbia trovato l’ispirazione per la sua Evita risponde, Malika risponde: «non potendo attingere a traumi del passato o alla povertà che formò in qualche modo la ex first lady argentina, mi ritengo una donna forte ed Eva Peron è essenzialmente una donna forte e volitiva, capace di cambiare anche radicalmente sotto alcuni aspetti, la sua contemporaneità. La figura di Evita è come un modello estremamente edificante. In lei ritrovo la mia stessa volontà e il mio senso di giustizia. Per me sarebbe stato più difficile interpretare un personaggio con meno ambizioni».
La Ayane ha raccontato che la sua formazione classica, avendo lei studiato alla scala di Milano, l’abbia aiutata moltissimo, anche negli aspetti tecnici che lei stessa confessa siano veramente tanti, essendo un’opera musicalmente molto complessa. Le sue origini le avrebbero reso anche più semplice il lavoro attoriale essendo comunque cresciuta nel teatro grazie alla formazione scolastica anche se poi ha seguito un percorso diverso.
Quello che appare molto chiaro e che questa cantante tanto amata dal pubblico stia lavorando con molta intensità e passione, che possono nascere solo da un vero amore per quest’opera rock, che a sentire il regista, manterrà anche quella doppia lettura presente anche nel film della figura di questa donna, raccontata a metà tra una eroina e una arrivista sociale.
Non un tour lunghissimo per lo spettacolo, ma che comunque permette a tutta Italia geograficamente, di avere un tappa, più o meno vicina: lo spettacolo partirà con 3 anteprime dal 4 al 6 novembre a Bari, poi approderà a Milano per il grande debutto il 9, di seguito a Genova il 29 novembre e poi Firenze il 6 dicembre, fino ad approdare al sistina di Roma dove la compagnia rimarrà in scena per tutto il periodo delle feste, circa un mese, dal 14 dicembre al 15 gennaio; il tour si concluderà poi a Trieste il 18 gennaio. Tirando le somme dovremo aspettare ancora poco per poter assistere ad un musical, un opera rock, come precisa il regista, che metterà in luce, ancora di più, probabilmente le doti di una cantante straordinaria e che probabilmente ad un confronto dal vivo con madonna metterebbe in fuga dal regina del pop. La casa Rosada apre le sue porte per Malika Ayane.