Dal 13 novembre la Sala Santa Rita di Roma (adiacenze piazza Campitelli) ospita nell’ambito della V edizione di Autunno Contemporaneo “La bellezza e la ruggine” di Alessio Deli, mostra a cura di Lorenzo Canova. L’ inaugurazione è prevista per sabato 12 novembre alle ore 17:00.
Alessio Deli ha ideato l’ incontro misterioso tra epoche e stili differenti: un’installazione che lavora sulla memoria e sulla nostalgia, in cui è presentato un ciclo di sculture recenti che fondono sacralità, classicità e avanguardia.
L’artista interviene negli spazi della ex chiesa di Santa Rita a Roma facendo dialogare l’impianto barocco con le presenze plastiche ed angeliche di alcune opere che evocano antiche liturgie, memorie rinascimentali ed elementi di forte contemporaneità, in un misticismo legato allo splendore delle figure femminili. Coniuga, infatti, la grazia misteriosa e celestiale delle donne rinascimentali (scolpite da Francesco Laurana, da Verrocchio o da Jacopo della Quercia) alla ricerca sui nuovi materiali di recupero, in una ricerca che ha avuto il suo apice nell’opera di Alberto Burri insieme a quella di Ettore Colla, Mimmo Rotella e Jannis Kounellis.
La capacità del giovane artista non è solo quella di lavorare con il ready-made in senso installativo, ma anche di creare un’armonia tra il polimaterismo e la sua capacità di modellare e comporre le anatomie e i volti, con una qualità formale da scultore antico che, nella sua leggerezza, si redime da ogni possibile accademismo evidenziando invece una finissima intensità di immaginazione e realizzazione iconica. Le opere di Deli si trasformano così in una vera e propria sublimazione sacrale della materia brutale del mondo, degli scarti della civiltà postindustriale e delle cose neglette, consumate dal tempo e dall’uso, abbandonate ai margini delle nostre città, in un’azione di redenzione degli oggetti scartati, che vengono riscattati dalla loro condizione di inutilità, per trasformarsi negli abiti sontuosi di figure metaforiche che portano con sé allusioni enigmatiche.
La mostra resterà aperte fino al 26 novembre, dal martedì al sabato e dalle ore 15.00 alle 19.00