Presentata la stagione 2016-17 del Teatro Bolivar di Napoli. La direzione artistica è affidata all’estro di Ettore Nigro e David Jentgens. Un ricchissimo cartellone completamente rinnovato e impreziosito da oltre 40 spettacoli divisi in quattro sezioni. La prima è Nuovevele (dedicata al teatro di ricerca e innovazione), la seconda è Terramia (dedicata alla tradizione), poi abbiamo la B-Author (dedicata alla danza d’autore a cura di Danza Flux) ed infine Duetti, sezione dedicata ai monologhi.
David Jentgens nell’ambito della conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale del Teatro Bolivar ha dichiarato: «Quando sono arrivato in Italia quattro anni fa non amavo la città di Napoli. Oggi, posso dire di aver scoperto il talento e l’umanità dei napoletani e ne sono affascinato». Sulla nuova stagione Ettore Nigro si è così espresso: «i giovani talenti vanno aiutati e sostenuti, le piccole produzioni vanno incentivate, le istituzioni devono fare la loro parte. Il Teatro è un atto di amore e di onestà che deve arrivare al cuore di chi ne usufruisce, cioè il pubblico. A tal proposito abbiamo dato spazio ai giovani con la Sezion “Duetti”, dove ogni sera giovani attori porteranno in scena storie personali.
La sezione Terramia si apre il 22 e 23 ottobre con lo spettacolo “Ciccio Formaggio a Napule mia”, omaggio al grande Nino Taranto interpretato da i Napoli Power e Pina Canestrelli. Segue dal 27 ottobre all’11 novembre “Rosetta a’ Masaniella”di Renato di Meo, messa in scena ambientata nel periodo storico precedente all’Unità d’Italia.Il 6 novembre il Maestro Keith Goodman e l’Orchestra S.Giovanni organizzerà tre concerti di sicuro richiamo. Il 17 novembre Monica Sarnelli ripercorrerà la sua carriera artistica con un concerto che attinge dai classici della canzone napoletana. L’8 dicembre con replica il 26 andrà in scena “Il Natale di Matilde” con la Compagnia “Ago e filo”che ci parlerà del Natale ma in chiave comica. Il 9 dicembre Il Maestro Diego Perris e la sua Orchestra ci trasporterà negli anni ’50,’60 e ‘70 con un concerto di brani Italo –americani riadattati in chiave swing-chachacha-jazz. Il 10 e 11 dicembre si esibiranno Le Loving un gruppo di sole donne con la partecipazione di Federico Salvatore. Il Dal 20 al 29 dicembre Fabio Brescia porterà in scena “Tanta miseria e poca nobiltà” che attinge dal capolavoro scarpettiano, completamente riadattato. Il 1 gennaio si terrà sul palcoscenico del Bolivar, una serata speciale dedicata alla canzone classica napoletana con Mario Cavallini. Il 13 e 14 gennaio in omaggio al grande Gegè di Giacomo batterista di Carosone con Gennaro Barba. Il 26 gennaio omaggio a Totò e Sergio Bruni con “Il Principe incontra il Maestro”. Il 28 e 29 gennaio torna Corrado Taranto con “IL ragù delle ziette”. L’11 e 12 febbraio sarà la volta di un musical interpretato da una compagnia di soli giovani, ispirato ai film di Fellini con Giorgio Gori. Il maestro Romeo Barbaro il 18 febbraio ci condurrà con “Canti e suoni all’ombra del vesuvio” nella tradizione popolare campana. Il 18 e 19 febbraio Vincenzo Pirozzi con “Carnale” ci racconterà di un amore tra due giovani di diversa estrazione sociale. Il 25 febbraio Sasà Trapanese ci guiderà in un viaggio nella canzone classica napoletana con il suo “Napoli sotto le stelle”. Il 25 e 26 marzo “Le Furberie di Scapino” di Molière con Enzo Arciè.
Per gli eventi delle altre sezioni si può consultare il sito ufficiale del Teatro Bolivar