È morto all’età di 86 anni il genio matematico John Nash. L’uomo è stato vittima di un incidente stradale nel New Jersey che ha visto coinvolta anche la moglie, deceduta insieme al marito.
Nel 1994 Nash aveva vinto il Premio Nobel per l’economia, lo scorso martedì aveva invece vinto l’ennesimo premio matematico a Oslo: l’Abel Prize.
Tra gli addetti e non ai lavori era celebre per la sua “teoria dei giochi”, uno studio delle situazioni sull’interazione strategica e sulle probabilità. La sua fama tra i non addetti si è ingigantita grazie al film con Russel Crowe del 2002, in cui l’attore gli ha prestato voce e volto sul grande schermo grazie al film di Ron Howard, “A Beautiful Mind”, che ha anche vinto l’Oscar.
Proprio grazie a questo lavoro cinematografico Nash ha raggiunto una fama mondiale.
Lo stesso Crowe, appresa la notizia della scomparsa di ieri, 24 maggio 2015 ha così commentato sul suo profilo twitter: “Beautiful minds, beautiful hearts”
Menti meravigliose, cuori meravigliosi sul serio quelli di John e sua moglie Alicia che hanno trascorso la loro esitenza tra trionfi accademici e bui periodi di lotta con la malattia che aveva colpito il geniale scienziato contro cui combattevano ancora da oltre 30 anni.
Chiara la dinamica dell’incidente: i due coniugi erano a bordo di un taxi sulla Turnpike (una strada larghissima di oltre dieci corsie) che attraversa il New Jersey.
Il loro tassista ha perso il controllo della sua Ford Crown Victoria mentre cercava di superare una Chrysler e si è schiantato sul guard rail, cosi ha dichiarato il sergente della polizia di Stato Gregory Williams.
Il Premio Nobel e la moglie sono stati così catapultati al di fuori dall’automobile.
John viveva con Alicia a Princeton, dove l’economista ancora insegnava.
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