Dal 17 al 19 luglio l’Arena del Mare di Salerno ospita l’undicesima edizione del “Campania Blues Festival”. La rassegna è diretta da Domenico Spena e vede tre headliner per altrettante serate a ingresso gratuito all’insegna delle contaminazioni migranti: Randolph Matthews (UK – 17 luglio ore 22.30), Lurrie Bell’s Chicago Blues Explosion (USA – 18 luglio ore 22) e Ruthie Foster (USA – 19 luglio ore 22). Oltre ai concerti in programma anche incontri, presentazioni di libri e musica itinerante per le vie salernitane.
Randolph Matthews è uno straordinario performer della beatbox. A Salerno il vocalist originario di Camden presenta l’ultimo album, “Afro Blues Project” – viaggio alla riscoperta delle radici del blues, ispirato da Jimi Hendrix, Muddy Waters, Leadbelly e Ali Farka Tourè – accompagnato dal chitarrista Alessandro Diaferio e dal batterista Pablo Leoni.
Il secondo artista a salire sul palco dell’Arena del Mare è Lurrie Bell, accompagnatao dalla Chicago Blues Explosion, ovvero Roosevelt Porifoy alle tastiere, Melvin Smith al basso e Willie Hayes alla batteria. Lurrie è figlio del leggendario armonicista Carey Bell. Cresciuto in un ambiente dove la musica era letteralmente di casa, imbraccia la sua prima chitarra a 8 anni e ancora minorenne inizia una strabiliante carriera live al fianco di Willie Dixon. Nella sua lunga carriera ha registrato più di 70 dischi con numerosi artisti della scena blues statunitense. Recentemente, ha ottenuto la definitiva consacrazione con il prestigioso premio come canzone dell’anno per “Blues my soul” ai Blues Music Awards del 2014 e l’anno successivo, allo stesso contest, si è portato a casa il titolo di “Traditional Blues Male Artist’s”.
Il 19 luglio sarà la volta di Ruthie Foster, cantante afroamericana paragonata più volte a grandi vocalist del passato come Ella Fitzgerald e Aretha Franklin, Ruthie Foster rappresenta al meglio il lato più ‘nero’ della scena statunitense. Un’artista versatile capace di reinventare la trascendenza del gospel legandola al blues e al folk. Ad accompagnarla on stage in questo tour europeo ci sono Samantha Banks alla batteria, Tanya Richardson al basso e Hadden Binion alla chitarra.
In programma (domenica 17 luglio), anche la semifinale nazionale dell’Italian Blues Challenge, contest che sceglierà l’artista che rappresenterà l’Italia al prossimo European Blues Challenge 2017 in Danimarca. In lizza per un posto all’evento di Horsens, i River Blonde, duo formato da Stefano Tavernese (voce, chitarre elettriche, acustiche e resofoniche, strumenti a corde) e Guit-Armando Serafini (percussioni, chitarra), The Moonshiners Duo – ovvero Dani Blues alla chitarra e armonica e Irene Forcillo, aka Miss Wood, voce e chitarra – e Cultural Boo Team – quintetto guidato dalla vocalist Simona Boo, con Toto Harp Costigliola (armonica), Patrizio Catalano (batteria), Mario Sagliocchi (chitarra) e Danilo Virglio (basso).
Ad aprire i live del 18 e 19 luglio alle 21 saranno rispettivamente i True Blues – quartetto nato nel 2003 dall’incontro tra l’armonicista Max Furio e il bassista Stefano Piccirillo – e 100% Bluez, trio guidato da Davide Lipari che presenta l’ultimo album, “Bloodshot”.
Tra i momenti di approfondimento del Campania Blues Festival 2016, in programma anche la presentazione dei libri di Anselmo Botte, “Mannaggia la miserìa” (Ediesse) e Roberto Castelli, “La storia del Blues” (Hoepli). Tutti i giorni, inoltre, dalle 17 alle 20 la Street Blues Jam animerà le strade cittadine – da corso Vittorio Emanuele al centro storico di Salerno – con concerti itineranti, nel solco della tradizione delle festose marching brass band di New Orleans.