Arriva in tutte le radio italiane e sulle piattaforme digitali “Occhi negli Occhi” il singolo d’esordio della cantautrice Elisa Calogiuri. Il brano, registrato, missato e masterizzato presso lo Shake Up Studio, è stato scritto insieme al noto produttore leccese Damiano Mulino (collabora con Warner Music Italia e tanti altri artisti a livello nazionale) racconta della fine di una tormentata relazione d’amore.
Com’è stato lavorare al fianco di Damiano Mulino, autore produttore del brano?
«Lavorare al suo fianco è stato utile e formativo, mi ha fatto scoprire come si lavora su una produzione o una composizione di un brano, mi son sentita cresciuta in questo lato grazie a lui, ora cerco di migliorare sempre di più».
Come nasce ‘’Occhi negli occhi’’?
«Questo brano è nato con qualcosa che ho sentito dentro,avevo appena abbracciato la mia chitarra, mi misi a suonare un giro di accordi che mi piacevano tanto, così iniziai a scrivere il testo. Ho voluto prendere come riferimento “L’amore che vediamo e sentiamo oggi”, cioè, una storia d’amore che si spezza davanti ai propri “Occhi” e agli “Occhi” dei loro bambini, L’amore che non si sa spiegare, L’amore che c’è, ma non si riesce a dimostrare, L’amore che separa i due corpi e che spera di farli rincontrare nuovamente».
Quando è iniziato il tuo percorso artistico?
«Avevo 8 anni, quando mai madre mi iscrisse ad una scuola di canto, a lei piaceva tanto la musica, così riuscì a trasmetterla anche a me, facendomi fare concorsi, saggi, esibizioni ovunque. Più gli anni correvano più mi appassionavo sempre di più al canto, così iniziai a prendere anche lezioni di chitarra, perchè è molto importante avere uno strumento per potersi accompagnare. E ora sono al lavoro per il mio primo album».
Quali sono gli artisti che lo hanno influenzato?
«Gli Artisti sono vari, come: Giorgia, Tiziano Ferro, Gianna Nannini…ma quelli che mi hanno influenzata sono: Elisa, che mi rispecchio tanto in lei, Laura Pausini, Alicia Keys e Coldplay».
Adesso cosa ti aspetti?
«Spero che ci saranno, tramite questo nuovo progetto in lavoro, occasioni più importanti dove poter salire su uno di quei palchi più prestigiosi come il “ Teatro Ariston di Sanremo” sarebbe uno dei miei sogni più grandi».