Domani alla Camera, in occasione della firma del Protocollo di Intesa sulla valorizzazione archeologica siglato tra Anas, Mibact e Mit, nel corso del Convegno “Infrastrutture ed Archeologia: da interferenza ad opportunità. Archeolog: un esempio di buona pratica”, verrà presentata anche la tomba della “fanciulla di Plestia”. Si tratta forse del più importante dei ritrovamenti effettuati durante i lavori Anas per realizzazione della nuova SS 77 Foligno-Civitanova Marche.
Il convegno sarà anche occasione per presentare “Archeolog”, l’Associazione costituita da Anas e Quadrilatero Marche Umbria S.p.A., proprio per restituire alla comunità il patrimonio archeologico riportato alla luce.
Il nuovo percorso dell’ asse stradale Civitanova-Foligno ha infatti ricalcato esattamente una linea di un antichissimo tracciato viario che sin dall’ età preistorica metteva in comunicazione i centri dell’entroterra umbro-marchigiano con l’Adriatico dando quindi la possibilità di ritrovare questi preziosissimi reperti.
I lavori hanno, dunque, riportato alla luce tracce di antichi insediamenti: villaggi preistorici e protostorici con le relative necropoli ed insediamenti di epoca romana, le testimonianze tardoantiche e altomedievali. E’ poi al valico di Colfiorito che si è trovata la tomba della “fanciulla di Plestia”, con il suo corredo, oggi restaurato, che potrà essere esposto al Museo Archeologico Nazionale delle Marche per la Festa dei Musei, il prossimo 2 luglio.
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