«Ecco la portinaia nevrotica ed eccentrica, che allontana i disturbatori con un movimento stizzito della testa avvolta in un boa di struzzo fucsia, oppure ecco il vecchio saggio, che annuisce gentilmente muovendo la sua autorevole barba». Si tratta dei “robot emozionali”, dotati di carattere e personalità, come il cucciolo sempre in cerca di compagnia, che si deprime quando è solo, oppure il pupazzo gigante a colori che aiuta i bambini autistici a interagire con gli altri.
Questi sono i robot emozionali del Politecnico di Milano presentati a Technology Hub, la grande kermesse dedicata all’innovazione tecnologica, a Fieramilanocity che sarà possibile visitare fino al 9 giugno 2016.
«I robot sono destinati a entrare nelle nostre case e, per facilitare l’interazione con gli umani, dobbiamo dotarli di personalità ed emozioni – afferma Andrea Bonarini, coordinatore del Laboratorio di Intelligenza Artificiale e Robotica del Politecnico di Milano che aggiunge – Il modo più immediato e naturale per raggiungere questo obiettivo è progettare robot capaci di esprimere le emozioni attraverso i movimenti».
‘Concierge’, ad esempio è un robot portiere, sviluppato in collaborazione con il Phy.Co. Lab del Dipartimento di Design, che ha una testa robotica dotata di due sensori di distanza al posto degli occhi per seguire i movimenti delle persone che passano in corridoio. A seconda di come viene programmata la testa Concierge annuisce permettendo l’ingresso nella stanza o dice no tenendo lontani i disturbatori.