Antonella Lo Coco torna sulle scene a quattro anni di distanza dal suo terzo posto a X Factor 2012. Ed è tutta musica nuova, questa volta con il marchio autorale, tra gli altri, di Fiorella Mannoia. Il suo singolo, Non Ho Più Lacrime. Una vera svolta rock melodica per Antonella Lo Coco, una delle più belle voci nel panorama della canzone italiana emergente. E proprio dagli emergenti parte il nostro incontro.
Antonella, come ti vedi a quattro anni dal tuo esordio?
«In tv ho capito cosa significa lavorare in questo mondo. Come ad esempio la cura di me stessa, il look è diventato un aspetto di quello che faccio. In questo progetto volevo più semplicità che in passato, il bianco e nero, un impatto visivo molto semplice per non distogliere dalla canzone. Si fa sempre fatica a farsi ascoltare, meglio non distogliere».
Perché succede questo in Italia?
«Perché ormai ci sono molti talent e noi giovani facciamo fatica a ritagliarci gli spazi. Ma è vitale essere ascoltati. Io dopo l’estate partirò per un tour quando uscirà il disco e vorrei essere ascoltata da quante più persone possibile».
Che disco sarà?
«Fiorella Mannoia non solo ha partecipato alla stesura dei brani ma anche alla produzione. Per il singolo lei è autrice insieme a Cesare Chiodo e Bungaro ed è produttrice insieme a Carlo Di Francesco. “Non ho più lacrime racconta la delusione che si trasforma in forza dopo la fine di una storia fatta di bugie, credo sia capitato a tutti più o meno. Fiorella ha dato voce con le sue parole e con una forte linea melodica, a quello che sentivo di raccontare al pubblico. Il nostro incontro è stato una sorpresa per me e collaborare con lei è stato illuminante ed estremamente costruttivo».
Ha iniziato con cover di artisti anni 80 in chiave acustica. Due anni fa è uscito “Optional”, di cui vennero realizzati due remix firmati da Tommy Vee, Mauro Ferrucci e Keller. Ora fai rock. Cosa resta della tua vecchia passione?
«C’è sempre stata una vena dance in quello che volevo fare perché secondo me melodicamente sono portata a quello, nel senso che mi piace ci sia ritmo nelle mie canzoni anche quando canto di cose importanti. Ho attraversato molte fasi e in questo devo ringraziare Arisa che all’epoca mi ha fatto sperimentare molto».
Come reagisce il tuo pubblico?
«Ovviamente io li ho sempre presi in grande considerazione, attraverso i social. Ma non è che mi faccio influenzare per essere più vicina ai gusti commerciali, voglio semplicemente sapere i pareri di chi mi segue. E devo dire che non si sono risparmiati in onestà. Ecco, ho un pubblico molto legato a me ma anche molto diretto. E mi fa piacere, perché secondo me le forzature non sono mai positive».
Come affronti un ritorno sulle scene importanti come quello di quest’anno?
«Non sono mai stata via per molto ma devo confessarti che è sempre un’ansia. Avrò fatto la cosa giusta? Sarà davvero finito il lavoro di preparazione così come lo avevo inteso? Io mi occupo anche della presentazione visiva, di come deve essere il video, c’è un grande lavoro dietro. E non mi dimentico della responsabilità che ho nei confronti del mio pubblico, ovviamente».
Ti fa anche piacere la stima che ricevi dagli addetti ai lavori, immagino.
«Sì, questa è stata una grande spinta fin dall’inizio. Fiorella per esempio ha sempre visto in me un’immagine molto rock e mi ha inquadrata così dandomi la giusta carica. Incontro altri colleghi che mi stimano e me lo dicono spesso. Ma questa carica vorrei che si riflettesse su chi ascolta le mie canzoni. Non Ho Più Lacrime può essere vista come un modo per reagire e forse per questo funziona».