Mercoledì 18 maggio 2016 Al Blu di Prussia (via Filangieri 42, Napoli), lo spazio multidisciplinare di Giuseppe Mannajuolo diretto da Mario Pellegrino, in occasione del finissage della mostra Filmnero di Roberto Paci Dalò a cura di Maria Savarese, presenta Fronti, perfomance musicale-filmica dal vivo di Roberto Paci Dalò e il libro di Laura Ricciardi, Mario Martone. Regista teatrale.
La perfomance.
Nel corso della serata Paci Dalò eseguirà Fronti, una performance musicale e filmica creata a partire da rarissime immagini girate sul fronte durante la Prima guerra mondiale. La partitura musicale originale crea un contrappunto che dà voce e colore alle immagini. L’inusuale organico (strumenti acustici, live electronics, synth modulare, sampler) genera una drammaturgia acustica pensata per far entrare gli spettatori in un ambiente sonoro immersivo che penetra la grana delle immagini attraverso quella del suono.
Il fulcro della rifessione su questo confitto è il sentimento dell’attesa. Le immagini originali sono dilatate e rallentate. Una guerra di trincea fatta, sì, di scontri cruenti ma allo stesso tempo di dilatazioni, silenzi, sospensioni.
l materiali musicali da cui trae origine la composizione originale sono dei canti alpini (alcuni dei più belli e meno conosciuti) che vengono completamente decostruiti, e quindi ricostruiti, per essere trasformati in qualcosa di sorprendentemente diverso dall’originale. Una musica che evoca gli spazi sospesi di notti terse, dove anche i più piccoli suoni si dilatano nello spazio, dove la vastità è percepita attraverso il dettaglio.
L’opera – una produzione Fondazione Premio Napoli, in co-produzione con Giardini Pensili, Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia e in collaborazione con Comune di Pesaro & Amat per Pesaro città della musica – è dedicata a Robert Adrian e Oreste Zevola in memoriam.
Il libro.
Mario Martone. Regista teatrale è il lavoro di Laura Ricciardi che – in due volumi indivisibili, Dalla scena alla parola 1977-1992 e Dalla parola allo spazio 1993-2012 – mette a fuoco il metodo di lavoro a teatro sviluppato da Martone e le tappe essenziali del lavoro svolto dagli anni Settanta a oggi tentando di restituire unʼimmagine quanto più dettagliata possibile del teatro di Mario Martone, attraverso unʼaccurata descrizione del suo stile registico, arricchita da una selezione di bozzetti e immagini dei singoli lavori e, in alcuni casi, decostruendo e analizzando alcune scene tratte dagli spettacoli più significativi.