37 spettacoli in 4 settimane, tra il 15 giugno ed il 15 luglio, con artisti e compagnie provenienti da tutto il mondo: 10 dall’Europa, 4 dalle Americhe, 4 dall’Asia, 2 dall’Africa, oltre a 17 spettacoli italiani. Questi in sintesi i numeri del Napoli Teatro Festival Italia che ha presentato in conferenza stampa, all’AGIS di Roma, la sua nuova programmazione.
“L’edizione 2016 del Napoli Teatro Festival Italia – sottolinea Luigi Grispello, Presidente della Fondazione Campania dei Festival – si pone l’obiettivo di estendere il proprio ruolo di tradizionale rassegna teatrale estiva a laboratorio creativo culturale permanente. L’obiettivo è promuovere lo sviluppo e la valorizzazione delle realtà artistiche e creative territoriali e costantemente aumentare le possibilità di impiego nel settore teatrale: non soltanto, quindi, un luogo di incontro, ma soprattutto, un luogo di crescita culturale, professionale e economica”.
Michèle Anne De Mey e Jaco Van Dormael, Luca De Fusco, Federico Buffa, Sara Sole Notarbartolo, Shiro Takatani, Françoise Bloch, Joël Pommerat, Brett Bailey , Katia e Marielle Labèque, Omar Abusaada, Franco Dragone, Robert Lepage, Daniele Salvo, Laura Angiulli, James Thierrée, Valery Fokin, Peter Sellars, Ascanio Celestini, Fabrice Murgia, Eugenio Barba, Carlo Cerciello, William Kentridge, Emma Dante, Svetlana Zakharova, Maurizio De Giovanni, Ali e Hèdi Thabet, Pierpaolo Sepe, sono solo alcuni nomi dei tanti protagonisti in scena a Napoli, nei tanti luoghi e spazi teatrali scelti per la nuova edizione del Festival, la prima costruita da Franco Dragone, direttore artistico nominato dalla Fondazione Campania dei Festival nello scorso ottobre 2015.
“Quando mi è stato chiesto di assumere la direzione artistica del Napoli Teatro Festival Italia – dichiara Franco Dragone – ho cominciato a interrogarmi su cosa avrei potuto apportare a questa manifestazione, alla città di Napoli e alla Regione Campania. La realtà che ho accettato di dirigere, assumendo questo incarico, mi ha investito di una profonda e triplice responsabilità: nei confronti di ciò che il NTFI è stato finora per la Campania; rispetto ai rapporti che nel corso delle varie edizioni si sono stabiliti con le più diverse realtà teatrali, ognuna con la sua vitalità e possibilità creative; rispetto al concetto di valorizzazione del territorio e degli artisti rappresentati che il festival si impegna a promuovere. Credo che un festival sia soprattutto un luogo di scambio e confronti, dove tutte le tendenze devono poter trovare il loro posto, da quelle della tradizione – che esistono da molto tempo – a quelle appena nate, fino a quelle che stanno per germogliare. Tutto questo ha fatto crescere in me il desiderio di trovare il coraggio e la sostanza di far rivivere sogni e visioni di una terra carica di eredità e contenuti culturali, ancora oggi troppo spesso abbandonati, demonizzati, sottovalutati. Il Napoli Teatro Festival Italia è per me l’occasione di esprimere pienamente tre aspetti centrali del mio percorso di vita: artistico, personale e civile. Artistico, perché porto a Napoli – città che adoro – e nella regione Campania spettacoli che vengono da tutto il mondo, alcuni dei quali dal Belgio che mi ha dato tanto e che amo quanto l’Italia. Personale, perché questa vita da saltimbanco avrebbe potuto fare di me un apolide, mentre con questa occasione, sono felice di ritornare sui passi del bambino che ero e che sono ancora. Civile, perché i dolori del mondo sono i miei e le pulsazioni del suo cuore scandiscono il mio”.
Oltre alla consueta programmazione, tra spettacoli ed eventi, nella tradizionale collocazione nei mesi di giugno e luglio, il Napoli Teatro Festival Italia accoglierà altre tre sessioni distribuite nei mesi successivi e per tutto il corso del 2016.
La seconda sessione, dedicata alle compagnie off e prevista per settembre, si focalizzerà invece sull’estensione delle attività del Festival in Regione. Casteldeigiovani sarà il nome del format itinerante che proporrà agli spettatori uno spettacolo in sinergia con il luogo che li ospita, raccontando i suoi miti e la sua storia tramite la messa in scena di giovani compagnie campane.
Un terzo momento del Festival si propone di formare e sostenere la nascita di talenti e compagnie sul territorio, tramite una sorta di fucina teatrale per la creazione di spettacoli nuovi – la Napoli Teatro Factory – distribuita in una serie di attività sinergiche tra NTFI e i Centri di Produzione Teatrale campani e napoletani. Infine il quarto segmento, “Natale Napoli” , collocato nel periodo tra novembre e dicembre 2016 sarà dedicato a spettacoli che si svilupperanno sui temi della storia culturale, civile e teatrale della città di Napoli.
Tutte le informazioni, il calendario, le schede e le foto degli spettacoli e dei protagonisti dell’edizione 2016 saranno a breve disponibili sul sito ufficiale www.napoliteatrofestival.it