Real Madrid – Atletico Madrid e Liverpool – Siviglia: questi i verdetti delle semifinali, rispettivamente, di Champions ed Europa League.
Due anni dopo la finale di Lisbona, il derby di Madrid si ripete: allora fu il Real di Carlo Ancelotti a spuntarla, con Ramos che acciuffò un insperato pareggio sul gong che portò i suoi ai supplementari, dove dilagarono senza pietà sui colchoneros, ormai distrutti psicologicamente. Quest’anno a guidare i blancos ci sarà Zidane, mentre sulla panchina dell’Atletico siederà ancora El Cholo Simeone, pronto più che mai a prendersi la sua rivincita.
Le due squadre sono arrivate in finale in maniera differente: i colchoneros hanno dato vita ad una grande battaglia contro il Bayern Monaco, chiamato a rimontare l’1-0 dell’andata. I bavaresi, infatti, dominano il primo tempo: al 31” mettono le cose a posto con Xabi Alonso, e pochi minuti più tardi avrebbero la possibilità di raddoppiare con Mueller su rigore, ma Oblak intuisce e neutralizza. All’Atletico basterebbe un gol per mettere nei guai gli uomini di Guardiola e, puntuale, arriva all’ottavo della ripresa, con un’imbucata di Griezmann servito splendidamente da Torres. Il Bayern non molla e al 29” va sul 2-1 con un colpo di testa di Lewandowski su assist di Vidal. Il finale è da brividi: Neuer para un rigore (inesistente) calciato da Torres e Alaba esalta la reattività di Oblak con un sinistro al volo deviato, ma, alla fine, il risultato non cambia e il solidissimo Atletico la spunta sul più spettacolare e offensivo Bayern.
Il Real, dal canto suo, ospita un timido Manchester City che, come all’andata terminata 0-0, sembra non voler conquistare la finale. Ai blancos basta, così, un autogol di Fernando, sfortunato nel deviare un tiro-cross di Bale, nel primo tempo. Nel finale, si segnala un tiro velenoso dalla distanza di Aguero che per poco non inguaia gli uomini di Zidane: unico lampo in una notte buia.
Sul fronte Europa League, Liverpool e Siviglia stracciano Villareal e Shakthar e volano alla finale di Basilea: gli uomini di Klopp liquidano gli spagnoli con un secco 3-0 (B. Soriano (autogol), Sturridge, Lallana), recuperando tranquillamente l’1-0 dell’andata, mentre Emery conquista la sua terza finale consecutiva, superando lo Shakthar per 3-1 (Gameiro, EDUARDO, Gameiro, Mariano), per un risultato totale di 5-3 che qualifica, dunque, gli andalusi.