La rassegna AstraDoc 2016 – Viaggio nel cinema del reale, organizzata da Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università degli Studi di Napoli Federico II, con il patrocinio del Comune di Napoli, venerdì 15 aprile 2016 ore 21 al cinema Astra, in via Mezzocannone 109, ospita Antonietta De Lillo, vincitrice poche settimane fa di un Nastro d’Argento Speciale, e il suo film partecipato sull’Amore, Oggi insieme domani anche.
Oggi insieme domani anche è un mosaico di sguardi, volti, storie raccolte da numerosi autori in giro per l’Italia. OIDA film partecipato, ideato e curato da Antonietta De Lillo, attraverso frammenti di materiali diversi – documentari, inchieste, animazione, immagini di attualità e di repertorio – compone un ritratto dell’amore ai nostri tempi. A quarant’anni dal referendum sul divorzio e dai Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini, il film indaga sul sentimento d’amore e racconta i cambiamenti del nostro Paese: lo sfaldamento dell’idea di matrimonio e di famiglia tradizionale, la crisi umana ed economica, la disoccupazione, l’immigrazione e la difficoltà di confrontarsi con culture diverse dalla nostra, il cambiamento dei costumi sessuali, la rivoluzione bio-tecnologica. La particolarità del progetto di “Marechiaro Film” rispetto alle altre forme di filmcrowdsourced è quella di valorizzare l’individualità dei singoli contributi inviati o realizzati dagli autori partecipanti, che possono avere vita e diffusione autonoma. Così insieme ad Antonietta De Lillo che ha ideato, curato e diretto OIDA, troviamo anche contributi di: Antonio Aragona, Yuki Bagnardi, Gabriele Camelo, Loredana Conte, Marta Corradi, Maria Di Razza, Nunzia Esposito, Agostino Ferrente, Federica Iacobelli, Teresa Iaropoli, Ilaria Jovine, Fabiomassimo Lozzi, Pasquale Marino, Paolo Marzoni, Tebana Masoni, Aglaia Mora, Elena Morando, Luca Musella, Bartolomeo Pampaloni, Margherita Pescetti, Cristina Pignalosa, Giovanni Piperno, Marco Simon Puccioni, Helena Rizzo, Fabiana Sargentini, Greta Scicchitano, Alessandro Tamburini, Erika Tasini, Ciro Zecca.
NOTE DI REGIA
“Tra le varie mutazioni che il cinema ha subito con l’avvento del digitale c’è anche quella relativa al concetto di ‘originale’. Con il digitale non si parla più di originale ma di ‘file nativo’. Ebbene la mia idea di progetto partecipato si estende fino alla possibilità che gli autori possano trovare una sponda per realizzare la loro narrazione, il loro film, e poi possano offrire le loro stesse immagini come parte del racconto del film partecipato. Il film partecipato è il fine ultimo del progetto, ma non l’unico. Immagino una bilancia dove da una parte si preserva l’autonomia e l’individualità di ogni singolo racconto e dall’altra si costruisce una narrazione nuova, collettiva e insieme unitaria. Il progetto è rivolto ad autori giovani e meno giovani che possono trovare in tutto questo una ‘casa’, un luogo dove condividere un’esperienza basata sul rispetto, sul rapporto paritario, dove non si partecipa per affermarsi ma per migliorarsi attraverso visioni differenti”.