A diciotto anni dalla prima a Parigi e circa 14 da quella romana “Notre Dame de Paris” – lo spettacolo dei grandi record tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo – torna ad entusiasmare le platee italiane. Prodotta da David e Clemente Zard, con le musiche di Riccardo Cocciante e le liriche di Luc Plamondon adattate in italiano da Pasquale Pannella, “Notre Dame de Paris” sarà in scena al Teatro LinearCiack di Milano fino al 3 aprile, al Politeama Rossetti di Trieste (dal 6 al 10 aprile), al Palaflorio di Bari (dal 13 al 18 aprile) per poi far tappa al Teatro PalaPartenope di Napoli (dal 20 al 25 aprile) e al Pala Sele di Eboli (dal 30 aprile all’1 maggio).
Lo spettacolo musicale più famoso al mondo è ritornato in scena dopo quattro anni, registrando in prevendita 230mila biglietti acquistati. Un numero che fa ben pensare che il successo ottenuto in passato sarà nuovamente bissato. A sole tre settimane dall’inizio della tournée, le grandi richieste di pubblico hanno spinto gli organizzatori ad inserire nuove date ed altre sicuramente saranno aggiunte nei prossimi mesi. “Notre Dame de Paris” come dice David Zard: «è un’Opera che ha aperto al pubblico italiano il piacere di andare a Teatro e godere di uno spettacolo totalizzante, che soddisfa il cuore, l’occhio e l’orecchio». In Italia, in dieci anni di programmazione, ha superato i 2.5000.000 di spettatori in circa 1.000 spettacoli.
Il cast è composto da Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso), assieme ad un secondo cast e 30 ballerini e acrobati. Presenti alla conferenza stampa di Napoli Giò Di Tonno e Matteo Setti.
«Questo spettacolo desta da sempre molto interesse – afferma Giò Di Tonno – Noi ce ne siamo resi conto da quando siamo tornati scena da ormai tre settimane. In queste giornate di Milano, con sold-out ogni sera, ci riempie di gioia, ci inorgoglisce e ci fa rendere conto che probabilmente abbiamo fatto la scelta giusta, ovvero quella di ritornare, per quello che mi riguarda, dopo una decina d’ anni, raccogliendo con gioia l’invito di David Zard, di Clemente e Riccardo Cocciante. Ho sentito di nuovo quella fiammella accendersi e pensare che sarebbe stato giusto rimettere la gobba in spalla e tornare in cattedrale. Determinante è stato il fatto che i colleghi del cast storico avessero detto anche loro sì, quindi ci siamo confrontati, ci siamo sentiti e in tutti c’era questa volontà di tornare. Inizialmente avevo i miei dubbi, poiché ritenevo non facile riprendere uno spettacolo dopo averlo portato in scena per 556 volte e dopo dieci anni, con dieci anni in più (ride n.d.r.). Anche Riccardo Cocciante era un po’ scettico, non sapeva se dopo tanti anni eravamo pronti a vestire nuovamente i panni di questi personaggi, per fortuna eravamo cantanti ancora tutti in attività. Abbiamo fatto un lavoro di rinnovamento dei nostri personaggi, con una chiave di lettura un po’ diversa. Dopo dieci anni e dopo aver maturato diverse esperienze è ovvio che affronti il personaggio con una maturità maggiore. Il risultato sembra convincente. A dirlo non siamo noi, ma il pubblico che ci manifesta il proprio apprezzamento attraverso applausi e messaggi che quotidianamente ci arrivano. Abbiamo un tour davanti di repliche che si aggiungono ogni volta e noi siamo pronti a vivere nuovamente questa grande e bella avventura».
Matteo Setti che nel musical interpreta Gringoire dice del suo ritorno: «È stato difficile pensare di non poter partecipare. Anche questa la volta la qualità di “Notre Dame De Paris” non è venuta a mancare, non ci ha deluso. I testo sono sempre quelli, però l’entrata di Clemente Zard, il figlio di David – anche lui un bravissimo produttore – ha apportato un valore aggiunto allo spettacolo. Questa tournée, infatti, per metà è sulla schiena di Clemente. Non ci ha fatto mancare nulla da nessun punto di vista. Parliamo di qualità di ballerini, acrobati, l’organizzazione eccellente. Noi del cast siamo sempre curati, osservati per quello che facciamo e questo ci rende tranquilli e soddisfatti. Abbiamo lavorato prima di tornare in scena, rivedendo i nostri personaggi, le movenze, il nostro modo di fare, per cercare di non essere troppo stucchevoli e ripetitivi. Prima di andare in scena eravamo prese da mille dubbi, ora che il pubblico sta dimostrando il loro affetto e apprezzamento, abbiamo archiviato qualsiasi dubbio e siamo contenti di aver accettato e ripreso questa grande avventura teatrale».
I biglietti a Napoli da 25,00 euro. In vendita nei circuiti TicketOne e Go2. Infoline gruppi e concerti diversamente abili 081.7611221 e FastForwardLive
I biglietti a Eboli da 25,00 euro. In vendita nei circuiti TicketOne e Go2. Infoline gruppi e concerti diversamente abili 089.4688156 Anni60produzioni
Le date del tour 2016
Milano Teatro LinearCiack | dal 3 marzo al 3 aprile
Trieste Politeama Rossetti | dal 6 al 10 aprile
Bari PalaFlorio | dal 13 al 18 aprile
Napoli Teatro Palapartenope|dal 20 al 25 aprile
Eboli PalaSele | 30 aprile e 1 maggio
Conegliano Zoppas Arena | dal 6 all’8 maggio
Firenze Mandela Forum | dall’11 al 16 maggio
Torino PalaAlpitour | dal 19 al 22 maggio
Pesaro Adriatic Arena | dal 26 al 29 maggio
Perugia PalaEvangelisti | dal 3 al 5 giugno
Roma Il Centrale Live | dal 9 giugno
Parma Piazza della Pilotta | dal 3 al 9 luglio
Palermo Teatro di Verdura | dal 16 al 24 luglio
Agrigento Teatro Valle dei Templi | dal 28 al 30 luglio
Cagliari Arena Sant’Elia | 6 e 7 agosto
Torre del Lago Gran Teatro all’Aperto Giacomo Puccini | dal 15 al 19 agosto
Chieti Anfiteatro La Civitella | dal 24 al 27 agosto
Verona Arena di Verona | dal 1 settembre
Reggio Calabria PalaCalafiore | 25 e 26 novembre