Torna la Napoli capitale, quella che ai tempi della Bella Epoque era un centro culturale e innovativo europeo. Fino all’otto aprile nella Fondazione Mondragone sarà visitabile la mostra “Magazzini Novità. F.lli Mele, Cilento e altre storie”. Una finestra aperta sull’imprenditoria campana, a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Organizzata in collaborazione tra la Fondazione Mondragone e il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della Seconda Università degli Studi Napoli, l’esposizione pone in primo piano l’azienda Grandi Magazzini Italiani E. & A. Mele. La ditta fu fondata nel 1889 a Napoli, nel ‘Palazzo della Borghesia’, dai fratelli Emiddio e Alfonso Mele, ispirati dai grandi magazzini francesi Lafayette e Le Bon Marché.
Curata da Alessandra Cirafici e Caterina Fiorentino, la mostra mette in scena alcuni manifesti storici, abiti, accessori e cataloghi che provengono dalla Fondazione Emiddio Mele, dall’Archivio della sartoria maschile Cilento e dalla Fondazione Mondragone, Polo della Moda della Regione Campania; insieme con video e brevi storie che raccontano della musica, dei balli, delle donne, dei cartoni animati e degli oggetti degli anni Venti.
Il cuore della rassegna è uno spazio che mette in scena la vertigine della merce in vetrina, con un allestimento che allude all’idea del Magazzino Novità, del viaggio e dello stoccaggio della merce, in grande quantità.
La mostra si concluderà l’8 aprile, con un seminario dal titolo “E. e A. Mele & C. genialità… a massimo buon mercato”sul ruolo di Napoli nello scenario dell’industria europea e sulle variazioni del gusto tra Ottocento e Novecento.