Iris celebra il premio Oscar con una maratona al via dalle ore 21.00, che andrà avanti per tutta la notte, offrendo ai telespettatori quattro pellicole di culto esemplificative della luminosa carriera del regista parmense.
«Bertolucci 75» prende quindi il via in prima serata con “Piccolo Bhudda”, film del 1993 con Keanu Reeves e Bridget Fonda, alla cui prima mondiale, a Parigi, presenziò il Dalai Lama (che, in quella occasione, mise piede per la prima volta in un cinema e la proiezione si tenne nel pomeriggio per permettergli di andare a dormire alle 21).
Alle 23.30, la rassegna prosegue con l’evocativo “The Dreamers-I sognatori” (2003). L’opera, che segna il debutto di Eva Green, con Michael Pitt e Louise Garrel. Le vicende di Matthew, Isabelle e Theo s’intrecciano alla contestazione studentesca tra le vie di Parigi, accompagnate da una colonna sonora che va da Jimi Hendrix a Édith Piaf.
Passata la mezzanotte (01.30) è la volta de “Il tè nel deserto” (1990), tratto dall’omonimo romanzo di Paul Bowles, con John Malkovich, Debra Winger e Campbell Scott.
Tre americani a Tangeri, nel 1947, in un viaggio che li porterà nel deserto del Sahara. Il film offre una visione romantica della vita reale del popolo berbero, che collaborò attivamente alla realizzazione dell’opera per l’intervento del leader politico e portavoce dei Tuareg nigerini Mano Dayak.
Chiude l’omaggio, alle 03.00, “L’assedio”, del 1998, con Thandie Newton, David Thewlis e Claudio Santamaria. Girato a Roma (in buona parte nel vicolo del Bottino 8, a Piazza di Spagna), nell’appartamento dove Gabriele D’Annunzio scrisse Il piacere, il film affronta il tema dell’immigrazione attraverso la storia d’amore tra il protagonista e la sua cameriera africana, che studia medicina all’Università.