Al via la rassegna musicale “Music Colours: classica, jazz, pop”, un melting pot di generi musicali che darà luogo, dal 14 marzo al 25 aprile, sullo storico palcoscenico del Teatro Delle Palme di Napoli, a dieci eventi live di respiro nazionale ed internazionale.
Un progetto di sinergia, di incontro tra teatro e musica, nato dalla collaborazione tra Dino Piretti (già direttore edizioni produzioni musicali di Rai Trade), Bruno Tabacchini (Direttore artistico del Teatro Delle Palme) e Luigi Taglioni (Responsabile del settore “Musica Contemporanea” della Rai), nella speranza di poter poi compiere il passo successivo di creare una stagione musicale all’interno dei teatri di prosa.
Credendo fortemente nell’idea della musica come compagna di vita e nella visione di Duke Ellington per il quale “esistono solo due tipi di musica, quella bella e quella brutta”, è stato composto un singolare cartellone che, solo apparentemente quindi, risulta essere un mosaico eterogeneo di suoni e colori della musica.
Per la musica classica si esibiranno maestri del calibro di Francesco D’Orazio, Giampaolo Nuti, Luca Sanzò, Maurizio Paciariello, Andrea Bacchetti, Claudio Ferrarini ed Emanuele Rastelli, viaggiando tra le melodie di autori indimenticati come Beethoven, Schuman, Bach, Mozart e Ravel. Protagonisti dei concerti jazz saranno il celebre Trio di Enrico Intra (Intra, Marco Vaggi e Tony Arco), seguito dal Living Coltrane 4et formato da Stefano “Cocco” Cantini, Francesco Maccianti, Ares Tavolazzi e Piero Borri, dal Mocata Scaglia Wertico Trio (con la presenza appunto di Paul Wertico, leggendario batterista del Pat Metheny Group), ed infine la coppia sassofoni-pianoforte Rosario Giuliani ed Enrico Pieranunzi.
Le serate “pop-ular” ospiteranno sul palco l’eclettica artista Tosca con il suo “Appunti musicali dal mondo”, un racconto in musica che passa da un canto sciamano e una ninna nanna russa alle sponde popolari napoletane, romane e siciliane, e lo spettacolo di Neri Marcorè ed Edoardo De Angelis “Due amici dopo cena: tra chiacchiere e chitarre”, un’intervista che diventa, viva via, un incontro musicale con due chitarre, una bottiglia di vino, spartiti e appunti sparsi, tra chiacchiere e canzoni, come due buoni amici dopo cena.