Dopo il debutto al Napoli Teatro Festival 2015, torna al Mercadante Il Bugiardo di Carlo Goldoni, con Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli, Lorenzo Gleijeses, Mauro Gioia e la partecipazione di Andrea Giordana, per la regia di Alfredo Arias; una produzione Gitiesse Artisti Riuniti (repliche fino a dom. 13 Marzo).
Il Bugiardo è una commedia di Goldoni ispirata alla “Verdad sospechosa” dello spagnolo Juan Ruiz de Alarcón, rappresentata per la prima volta a Mantova nel 1750. Protagonista della vicenda è Lelio Bisognosi che tornato nella sua Venezia dopo un soggiorno a Napoli di venti anni, fa sfoggio di una straordinaria attitudine all’invenzione, all’improvvisare qualsiasi marchingegno e fantasia pur di trarre profitto personale da ogni situazione e incontro. Ma la sua straordinaria propensione alla bugia, a lungo andare mette in moto un meccanismo che si rivela troppo grande per lui, impossibile da gestire. Il nostro bugiardo, infatti, finirà per capitolare, travolto dalle sue “spiritose invenzioni”. “Penso che dietro queste invenzioni – afferma Arias – c’è la gioia di celebrare coloro che osano proporre una visione romanzesca della vita, anche al prezzo di qualche sofferenza, ma meglio una vita gioiosamente sregolata dalla menzogna che l’insopportabile monotonia del quotidiano”. “Lelio – gli fa eco Gleijeses – vive in un mondo tutto suo, filtrato attraverso due meravigliosi caleidoscopi, Napoli e Venezia: due mondi ideali (tra l’altro le due patrie del Teatro Italiano) in cui nasce e si sviluppa la sua attitudine all’invenzione fantastica. E come possiamo noi condannare un uomo felice, allegro e giocondo solo perché vive in un mondo tutto suo?”.
Alfredo Arias, che tutti ricordiamo per il Circo Equestre Sgueglia della scorsa stagione, imbastisce uno spettacolo armonioso e gustoso, anche se con qualche licenza di troppo (come, ad esempio, la compagnia di attori che deve mettere in scena la commedia, forse per sottolineare il familismo del cast, così vicino a quello delle antiche compagnie della Commedia dell’Arte). La modernizzazione dell’opera si concretizza nell’eliminazione delle maschere (tranne che per Arlecchino) e in una felice commistione tra costumi d’epoca e moderni, ad opera di Chloe Obolensky, collaboratrice storica di Peter Brook, che firma anche le scene, sapientemente illuminate da Luigi Ascione. Il cast è di prim’ordine: oltre all’istrionico Geppy Gleijeses (Lelio), si segnalano l’ormai esperta Marianella Bargilli (Rosaura), Andrea Giordana nei panni di un inedito Pantalone, il bravissimo Lorenzo Gleijeses (Arlecchino e Brighella), Mauro Gioia (che cura anche le musiche originali) nel ruolo di Ottavio, il gustosissimo Luciano D’Amico (Dottor Balanzoni), Luchino Giordana (Florindo), Valeria Contadino (Beatrice e Cleonilde).