Asteroide TX68 si sta avvicinando alla Terra: passerà accanto al nostro pianeta sabato 5 marzo. È escluso l’impatto, la traiettoria precisa però è ancora difficile da prevedere: ciò che è sicuro è che l’asteroide dovrebbe passare alla minima distanza dalla Terra. Le stime vanno dai 14 milioni di chilometri (ben 35 volte quella che ci separa dalla Luna) ai soli 17 mila chilometri (cioè la metà della quota a cui orbitano i satelliti geostazionari).
L’asteroide, il cui diametro si stima sia intorno ai 30 metri, è stato scoperto e poi avvistato per l’ultima volta nel 2013 grazie ad un progetto di ricerca dedicato proprio all’avvistamento di oggetti spaziali. All’epoca gli astronomi furono in grado di raccogliere informazioni sul corpo celeste per soli tre giorni prima che TX68 passasse davanti al Sole, diventando impossibile da osservare.
“Gli studiosi riuscirono a determinare l’orbita dell’asteroide, ma restò qualche incertezza sui parametri della traiettoria specifica” spiega Patrick Taylor, astronomo dell’osservatorio di Arecibo, a Puerto Rico Da allora le previsioni sono state divergenti ed è improbabile che possano precisarsi prima del 5 marzo, dato che l’asteroide si sta avvicinando ancora una volta dalla direzione del Sole e resterà nascosto dal bagliore della luce solare. “Solo nella data del passaggio dovrebbe spostarsi e diventare visibile almeno a uno dei telescopi che osservano il cielo tutte le notti proprio alla ricerca di asteroidi”, afferma ancora l’astronomo Patrick Taylor.
Secondo gli scienziati TX68 non ha alcuna possibilità di colpire la Terra. Quando nel corso della sua orbita, il 28 settembre 2017, tornerà indietro e ritornerà a sfiorarci ci sarà una probabilità di impatto infinitesimale (una su 250 milioni).Segnaliamo poi che i rischi Fino al 2047 saranno ancora più ridotti.