“Onda su Onda” è il titolo del nuovo film, scritto diretto e interpretato da Rocco Papaleo. Dopo “Basilicata coast to coast” e “Una piccola impresa meridionale” arriva nelle sale “Onda su Onda”. Al centro della storia troviamo due uomini inappagati, insoddisfatti della propria vita: Ruggero (Alessandro Gassmann) cuoco solitario e Gegè (Rocco Papaleo) un esuberante cantante in cerca della sua fortuna. I due si incontrano su una nave merci diretta a Montevideo, il cui Comandante è De Lorenzo (Massimiliano Gallo). Inizialmente tra loro non corre buon sangue, ma un evento inaspettato li costringerà ad un’amicizia forzata. Gegè, infatti, diretto a Montevideo per un concerto, occasione imperdibile per la sua carriera, scopre di aver perso la voce per sempre. Per non vedere sfumare la sua grande occasione, chiede a Ruggero di assumere la sua identità. Il destino li metterà a dura prova. Arrivati nella capitale dell’Uruguay i due uomini saranno accolti da Gilda Mandarino (Luz Cipriota), organizzatrice dell’evento. Da questo momento non tutto andrà come previsto.
Dopo la Sardegna con “Una piccola impresa meridionale” e la Basilicata con “Basilicata coast to coast”, Rocco Papaleo sceglie come cornice del suo nuovo lungometraggio, l’Uruguay. «Come in tutti i mie film ho voluto osservare la location con uno sguardo poetico e non documentaristico. Le rivoluzionarie dichiarazioni dell’ex Presidente dell’Uruguay Josè Mujica, mi hanno spinto a voler conoscere un Paese di cui sapevo troppo poco. In particolar modo, questo luogo, stretto da due colossi come il Brasile e l’Argentina, mi ricordava la mia Basilicata, anch’essa stretta tra due importanti regioni, che ha sviluppato peculiarità e carattere unici. Girare a Montevideo e dintorni ha approfondito la mia conoscenza di un Paese sobrio ed orgoglioso, nostalgico e progressista».
Il viaggio come metafora della vita, di una ricerca del proprio essere, è la costante che riscontriamo nel nuovo lavoro di Papaleo e che lo accomuna anche ai due film precedenti. «Il viaggio è sempre usato un po’ come metafora. I film che ho fatto sono viaggi un po’ speciali. Il primo era un viaggio a piedi. È la lentezza, simbolicamente, forse, la costante che accomuna un po’ le cose che ho fatto fino adesso. Questa sospensione di prendersi del tempo per vivere senza la frenesia degli accadimenti, delle pressioni e di quanto la vita di oggi ci costringe ad una superficialità. Nei film racconto l’idea di persone che hanno una possibilità di riflettere e in questo caso di raccontare un certo tipo di viaggio.»
Attore, regista, musicista e sceneggiatore – Rocco Papaleo – in “Onda su Onda” gioca bene tutti e quattro i ruoli che da sempre lo contraddistinguono tra gli artisti del panorama nazionale. In particolare la musica che lui definisce scansione emotiva e anche formale della sua scrittura. «Per i mie film cerco degli attori che siano veri e musicali. La musica è una componente essenziale per i miei racconti. La musica del film è nata strada facendo, suonando mentre andavamo per mare o per le location di Montevideo. Poi siamo tornati a casa e l’abbiamo cotta a vapore per ammorbidirla senza farle perdere il sapore originale. Alle musiche hanno collaborato anche Francesco Accardo e Rudy Pusateri, mentre i quattro marinaretti che suonavano sulla nave erano i musicisti che mi accompagnano da tanti anni nei miei spettacoli di teatro canzone.»
La colonna sonora sarà disponibile in cd e digitale su etichetta Moretunes distribuita Sony, edizione musicali Bmg Rights/Indiana Production/Less Is More, prodotta da Carlo Pontesilli.
Protagonista femminile Luz Cipriota che nel film interpreta Gilda Mandarino, commenta la sua esperienza sul set di “Onda su Onda” come «una sfida recitare con Rocco Papaleo, Alessandro Gassmann e Massimiliano Gallo, che sono veramente attori bravissimi. È la prima volta che recito in italiano, poiché nella fiction “Terra Ribelle 2” parlavo la mia lingua di origine, lo spagnolo. Mi è piaciuto molto il modo di lavorare di Rocco, poiché ha saputo combinare in maniera armoniosa la recitazione con la musica, il canto e il ballo. È stata un’esperienza davvero unica. Ci siamo molto divertiti.»
Massimiliano Gallo, che a breve vedremo anche in “Zeta” di Cosimo Alemà, sul film dice: «È stato un regalo lavorare con Rocco. Da sempre amo i suoi film, il modo che ha di raccontare le storie. Il suo è un genere di commedia che fa riflettere. Quando Rocco mi ha chiamato per propormi la parte, ho accettato senza esitare, pur non avendo ancora letto il copione.»