È uscito nelle sale Brooklyn, film diretto da John Crowley, su una sceneggiatura di Nick Hornby. La pellicola, tratta dal romanzo di Colm Tóibín, ha come protagonisti Saoirse Ronan, Domhnall Gleeson, Emory Cohen, con la partecipazione di Jim Broadbent e Julie Walters.
“Brooklyn” racconta la storia molto toccante di Eilis Lacey (Saoirse Ronan), una giovane immigrata irlandese che si fa strada nella Brooklyn degli anni ‘50. Attratta dalla promessa dell’America, Eilis lascia l’Irlanda e le comodità della casa materna alla volta della costa di New York. L’inibizione iniziale dovuta alla nostalgia di casa scompare rapidamente con il coinvolgimento in una relazione che catapulta Eilis nel mondo affascinante e inebriante dell’amore. Presto però questo entusiasmo viene spento dal suo passato e la giovane si trova a dover scegliere tra due paesi differenti e le vite che essi comportano.
Crowley ha cercato di rievocare l’estrema eleganza del romanzo e della sceneggiatura attraverso la regia del film, cercando di mantenere un equilibrio tra i momenti d’azione e quelli sentimentali. «Come accade nel libro, volevo che il potere della storia vi cogliesse silenziosamente di sorpresa», afferma il regista. «Volevo anche far emergere l’umorismo e la portata del racconto. Non è una storia destinata ad essere grandiosa, ma ritengo che le vicende di una ragazza irlandese degli anni ‘50 siano lo specchio della storia di tutti gli europei che nel 20° secolo sono andati in America».