Il Napoli sfrutta le defaillances di Inter e Fiorentina e si laurea Campione d’Inverno. Al termine del girone d’andata, gli uomini di Sarri totalizzano ben 41 punti, due in più dei nerazzurri e della Juventus, autrice di una grande rimonta. Uno dei maggiori artefici di questo traguardo ”virtuale” è sicuramente il Pipita Higuain, capocannoniere con 18 gol in 19 partite e a segno per due volte nell’ultima sfida esterna contro il Frosinone, terminata 1-5: la gara è stata gestita in scioltezza dagli azzurri, che hanno messo in evidenza tutta la differenza sul piano tecnico, sbloccando il risultato con Albiol al 20” e andando a segno anche con Hamsik e Gabbiadini, prima di concedere il gol della bandiera a Sammarco.
L‘Inter perde in casa contro un ottimo Sassuolo, che punisce gli uomini di Mancini con un rigore di Berardi allo scadere. Protagonisti del match, giocato a viso aperto da entrambe le squadre, sono stati Handanovic e Consigli, autori di veri e propri miracoli che hanno tenuto in bilico il risultato fino ai minuti finali.
Nel pomeriggio di sabato, anche la Fiorentina cade in casa: a beneficiarne una Lazio combattiva che ha ricordato quella vincente della passata stagione. Sousa decide di fare a meno di alcuni elementi importanti come Ilicic per gran parte della partita e il risultato parla chiaro: 1-3 in favore dei biancocelesti, con reti di Keita, Milinkovic-Savic, Roncaglia per la speranza viola e Felipe Anderson nel finale.
Oltre al Napoli, anche la Juve approfitta dei passi falsi di Inter e Fiorentina, battendo la Sampdoria al Ferraris per 2-1 (Pogba e Khedina per i bianconeri, Cassano per i blucerchaiti) e portandosi al secondo posto.
Come prevedibile, la sfida tra le due ”grandi” in maggior difficoltà termina in pareggio: Roma e Milan non vanno oltre l’1-1, al gol di Rudiger risponde Kucka nel secondo tempo. Ora la situazione per Garcia si fa davvero complicata, con il presidente Pallotta che si è definito addirittura ”disgustato” dai risultati della squadra.