Il 25 dicembre, alle 15.10, Raiuno si veste di amore, di speranza e solidarietà con “Pietrelcina come Betlemme”. La docu-fiction, trasmessa dalla rete ammiraglia Rai nel giorno di Natale, è una fiaba della “Nascita di nostro Signore”, raccontata nel suggestivo borgo di Pietrelcina – la Città di Padre Pio – che per l’occasione sarà la “nuova Betlemme”.
L’dea di “Pietrelcina come Betlemme” è di Enzo Palumbo, per la regia di Francesco Testi, con il gruppo autorale guidato daGianluca Guida.Organizzata con il Patrocinio di Pietrelcina e con la collaborazione del Comitato del Presepe vivente di Pietrelcina, la serata-evento tv è curata e prodotta dalla “Myriam Entertainment SRL” di Roma.
“Pietrelcina come Betlemme” è un meraviglioso “viaggio” nella Pietrelcina del 1900 e nella Betlemme di 2000 anni fa, dove iprotagonisti indiscussi, restano sempre e comunque Padre Pio e la Nascita di Gesù.
Al centro della storia troviamo nonna Isa (Isa Danieli), un’anziana donna, rimasta vedova da poco, che ormai riversa tutte le sue attenzioni sul figlio (Enzo Palumbo), sulla nuora (Claudia Ruffo) e sui suoi nipoti, ai quali – come da tradizione – racconta la storia del Natale vista con gli occhi di Padre Pio. Nonna Isa comincia così a narrare la storia della natività, raccomandando ai sui nipoti di lavorare con la fantasia e di far rivivere, attraverso la loro immaginazione, il Natale così come lo viveva Padre Pio da bambino.
La storia, quindi, si muove su due registri narrativi, una parte narrativa e una “docu-fiction” in cui verranno rappresentate le scene evangeliche più significative vissute da Maria(Giulia Rebel),Giuseppe (Francesco Testi), Erode (Michele Placido), Re Magio (Danilo Brugia) e i bambini della Costa d’Avorio.
Nel cast: Isa Danieli, Claudia Ruffo,Francesco Testi, Giulia Rebel, Michele Placido, Danilo Brugia, Frate Alessandro Brustenghi, Enzo Palumbo e Ludovico Abbagnale.
«Pietrelcina come Betlemme è una fiction dal linguaggio molto semplice – afferma Enzo Palumbo, produttore e interprete del progetto- che cercherà di far rivivere a tutti la magia del Natale, attraverso il racconto di una straordinaria Isa Danieli. Isa, infatti,ci condurrà in un viaggio nel tempo dove si potrà vedere di come Padre Pio da bambino, nonostante la sua povertà, riusciva a costruire il presepe con le sue mani e vivere la magia del Natale. Con questa docu-fiction abbiamo cercato di ricostruire tutto questo – all’interno di un racconto più complesso -in cui si intrecciano immagini che rappresentano,da un lato una famiglia dei tempi nostri e dall’altro una Betlemme di 2000 anni fa.»
“Pietrelcina come Betlemme” è stata girata interamente a Pietrelcina in soli tre gironi, con pochi mezzi a disposizione e un budget basissimo. Questo, però, non è riuscito a rompere la magica atmosfera che si è venuta a creare sul set: «è stata una piacevolissima esperienza – dichiara Claudia Ruffo – in cui si respirava aria di fede, di solidarietà e di amore. Mi auguro che anche a casa arrivi la stessa energia che ha contagiato tutti noi su set.»
Claudia Ruffo, che nella fiction interpreta una donna in carriera, moglie e madre di due figli, racconta con entusiasmo ed emozione la sua partecipazione al progetto. «Sono felicissima di averne fatto parte. Il 25 dicembre per me è un giorno importantissimo, che amo trascorrere da sempre con la mia famiglia. Nella fiction interpreto un po’ me stessa. Pur essendo una donna in carriera, il giorno di Natale metto da parte il mio lavoro per trascorrere la giornata insieme ai mie familiari, lo stesso farà il mio personaggio nella fiction. Quando ho ricevuto la proposta di lavoro per “Pietrelcina come Betlemme”, essendo molto credente e molto legata a Padre Pio, ho accettato senza esitazione. Quando mi hanno telefonato per propormi la parte, ero in camera mia, dove sul comodino ho un’immagine di Padre Pio. Subito dopo aver accettato, ho preso l’immagine e l’ho baciata. Questa fiction, a mio parere,coinvolgeanche chi è di un credo diverso, poiché è un messaggio per la famiglia, di una famiglia che si unisce nonostante le problematiche. Ci sono persone per le quali il Natale non rappresenta nulla, è un giorno come un altro, lo trascorrono anche da sole. Mi auguro che anche queste persone che vivono il Natale in maniera diversa, trovandosi a fare zapping, possano soffermarsi a guardare il lavoro che abbiamo fatto e trarne un messaggio positivo.»
«“Pietrelcina come Betlemme” non vuole essere solo un messaggio di fede – sottolinea Enzo Palumbo – ma anche e soprattutto di solidarietà. Anche io interpreto me stesso, Presidente “Di una voce per Padre Pio Onlus”, ed è proprio attraverso il mio ruolo, il mio operato, che cerco di ricordare che nel mondo c’è anche chi soffre. Essendo una fiction per il giorno di Natale, abbiamo reso tutto più leggero, ma allo stesso tempo incisivo. Un progetto capace di coinvolgere tutta la famiglia, nessuno escluso.»