Da giovedì 17 dicembre 2015 a domenica 10 gennaio 2016, presso il Castel dell’Ovo, un progetto fotografico ripercorre, 100 anni dopo, i luoghi raccontati dal diario di guerra dell’ufficiale alpino Giovanni Battista De Gasperi.
Il progetto fotografico di Stefano Ciuffi, a 100 anni dall’ingresso dell’Italia nella grande guerra, si intitola “L’urlo indifferente” e racconta i luoghi descritti nel diario di guerra del naturalista e geografo Giovanni De Gasperi, morto in battaglia nel 1916.
L’esposizione raccoglie 22 fotografie dalle dimensioni 100×132 scattate quasi interamente tra metà maggio e metà luglio (2013 e 2014). Quelli furono negli stessi giorni dell’anno in cui De Gasperi scrisse il suo diario e una installazione video.
“Lontane dall’essere una semplice documentazione geografico-storicistica, le immagini di Cioffi rappresentano sentieri che vanno verso il nulla, boschi fittissimi, aree isolate avvolte nella nebbia e trasmettono il senso di alienazione e insensatezza vissuto dai soldati che un secolo fa combattevano un nemico spesso invisibile”.
Divenuto famoso da giovanissimo per un’avventurosa spedizione nella Terra del Fuoco, all’inizio della guerra De Gasperi fu arruolato come ufficiale degli alpini e schierato con le sue truppe sul passo di monte Croce, tra Coltrondo e Padola, nel Comelico. Il suo diario, pubblicato per volontà della famiglia nel libro che accompagna la mostra, affascina per la lucidità con cui descrive un fronte di guerra comunque in grado di suscitare riflessioni sulla natura e sul paesaggio.
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, prodotta dall’associazione IN/OUT, è a cura di Maurizio G. De Bonis, con il coordinamento tecnico scientifico di Maria Savarese, ha ottenuto il logo del Centenario della prima guerra mondiale dalla Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.