Viaggiare è diventato sempre più economico, ma un biglietto per la Svezia che costi meno di 300 euro, anzi, un biglietto senza i due zero finali lo avreste trovato sicuramente ieri, 4 dicembre 2015, al Ferro 3.0 di Scafati.
Direttamente dalla provincia storica di Dalarna, infatti, sul palco del circolo culturale si è esibita l’incantevole Hanna Turi.
Il concerto è iniziato quasi in sordina come fosse un’esibizione informale tra amici e, a pensarci, in fondo lo era.
La voce calda di Hanna ha illuminato la sala e il pubblico, curioso di assistere a una serata che ha dato spazio a un progetto indipendente della scena musicale internazionale. Un viaggio di clima, cultura e tradizioni che con la musica della Turi ha trovato un codice linguistico che mettesse tutti d’accordo sulle strade da imboccare.
Tantissimi i pezzi proposti dalla cantautrice, alcuni accompagnati da basso, chitarra e percussioni, altri esclusivamente dal suo piano.
Il segreto del concerto è stata il sorriso di Hanna, la spensieratezza e anche il pizzico di ironia con cui ha presentato ogni singolo brano. Particolarmente originale e coinvolgente la versione di piano solo di “First Crash Down To Earth” che l’artista ha cantato divertendosi e facendo divertire il pubblico.
Con “Some Kind of Hell” è stato facile entrare nell’amato videoclip presentato dalla Turi col body painter lituano Vilija Vitkuté e il regista inglese George MacCallum e assaporare questo brano attraverso colori che si insinuavano al ritmo delle note sospese.
Prima del suo concerto di ieri avevo letto ciò che la BBC di Londra aveva detto della songwriting: “Hanna suona il piano e canta meravigliosamente, con un cuore generoso che vi lascerà incantati”.
A quest’affermazione aggiungo che la cantautrice svedese incanta rendendo generosi tutti i cuori predisposti al suo ascolto.
La Turi viene definita una cantante “folk”, forse perché “folk” vuol dire gente e lei riesce a parlare a chiunque usando un linguaggio che affascina anche i più distratti e meno interessati alle piccole magie di cui è ancora possibile godere solo in realtà che resistono come lo è quella del Ferro 3.0.
La cantautrice svedese ha inaugurato il primo dei tre live campani e fatto il giro di boa per quanto riguarda il suo tour italiano. Qui le date – occasioni da non perdere:
Sabato 5 dicembre: MR ROLLYS, Vitulazio (CE)
Lunedì 7 dicembre: U – TURN / PIANO B, Napoli
Martedì 8 dicembre: NA COSETTA, Roma
Mercoledì 9 dicembre: EX CINEMA AURORA, Livorno
Giovedì 10 dicembre: BLAH BLAH, Torino
Venerdì 11 dicembre: secret concert, Novara
Sabato 12 dicembre: GOTO STORTO, Trebaseleghe (PD)
Domenica 13 dicembre: TWIGGY, Varese