“Mercante di anime di usura” di Pasquale Ferro per la regia di Vincenzo Borrelli va in scena dal 4 al 6 dicembre allo Ztn di Napoli.
In scena Cristina Ammendola, Simone Somma, Antonio Tatarella, Marina Billwiller, Vincenzo Borrelli.
Un romanzo osannato dalla critica. Il tutto gira intorno alla figura di “Gigino’o Malefico”. Storia di un usuraio, “Gigino”, soprannominato “O Malefico”, perché lo è di nome e di fatto. Unico suo Dio è il Denaro. per procurarselo ha usato il più machiavellico dei principi: il fine giustifica i mezzi. Ed è così che irretisce giovani spose, piccola e media borghesia, schiava delle apparenze che per fare bella figura con un matrimonio tanto sfarzoso da risultare esagerato, o vacanze alla moda, sono disposti a mettersi “sotto ‘o debbete”.
Piccole e grandi storie di misere miserie , con una scrittura che ricorda le ombre cupe di Mastriani e della Serao. Da questo romanzo è stato estrapolato uno spettacolo.
L’allestimento teatrale è immaginato in una chiesa, dove vengono sviscerate le storie dello stesso “Gigino ‘o malefico, sua figlia, poi Velo ‘e sposa, Baciù, Giannino ‘e sciù sciù e molte altre vittime dell’usuraio che si alterneranno in scena come flashback per raccontare l’anima di un essere spregevole.
Fanno da accompagnamento le musiche e canzoni originali di Myriam Lattanzio e Marco Borrelli.