Pathos, fascino, incanto e soprattutto magia, sono questi gli elementi che hanno caratterizzato la presentazione di Trentaremi. Storie di Napoli Magica, presentato presso lo Spazio Eventi della Feltrinelli di Via Santa Caterina a Chiaia di Napoli (Piazza dei Martiri).
Un incontro di grande spessore, con la presenza di interessanti figure della cultura napoletana, tra cui l’assessore alla cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, ad omaggiare il libro scritto dal giornalista Vittorio Del Tufo e la collaborazione a stretto braccio con Sergio Siano, il fotoreporter che ne ha illustrato lo scenario.
Trentaremi, diventa dunque un libro capace di immergerci in una lettura di riappacificazione con il dolore, così come ha commentato Titti Marrone, la giornalista napoletana presente in sala; Un testo che ci discacca da ogni forma di rumore intrinseco nella città, facendoci rivivere per parallelismo, il mito, la storia magica che ne rivela le antiche origini di Napoli. Una città che nasce da una Sirena e che come primo protettore ha avuto un poeta latino, Virgilio, il mago Virgilio, caratteristiche che ne esaltano l’antico creato magico di Partenope. E’ così che ha sottolineato Pietro Treccagnoli, moderatore della presentazione, lasciando poi spazio ad una descrizione vivamente antropologica del testo, definita da Marino Niola, docente di antropologia dei simboli, che di caratteristiche di questo genere, in Trentaremi, ne ha colti parecchi.
“Una magia non esoterica è quella che riscrive Vittorio Del Tufo, bensì una poesia, così come si può cogliere già dalle prime descrizioni di Virgilio, una poesia magica, che in Napoli non ha mai smesso di esistere. Una riproposizione in chiave moderna che Vittorio Del Tufo ci presenta con Trentaremi, confrontata immancabilmente con una storia aggrovigliata della città, tanto da costituirne quasi una geologia”.
Immagini video riscaldano l’anima in apertura dell’incontro, donandoci una chiara rappresentazione di quello che è l’intero filo conduttore del libro. Dal fiume fantasma di Pietrasanta, al Palazzo Sangro di San Severo, attraversando la Villa della Gaiola fino a Palazzo Donn’Anna, ai più arruffati vicoli della città, Trentaremi racconta i misteri, le leggende, le maledizioni, ogni forma di attrazione che vive nei luoghi napoletani.