Secondo verdetto per le italiane in Europa League: la Lazio batte il Dnipro per tre a uno e si qualifica matematicamente ai sedicesimi di finale, raggiungendo, così, il Napoli già qualificatosi nel turno precedente.
Pioli schiera un inedito 4-4-2 con Matri e Klose coppia d’attacco, e al 4” minuto del primo tempo i biancocelesti vanno in vantaggio con un inserimento di Candreva su imbeccata di Parolo. Nella ripresa, gli ucraini pareggiano i conti con Bruno Gama, ma quattro minuti dopo Parolo rimette a posto le cose con una precisa rasoiata. In pieno recupero, spazio anche alla rete di Djordjevic che chiude definitivamente i conti, portando la Lazio al primo posto nel girone.
La Fiorentina deve rimandare la qualificazione all’ultimo turno, dove le servirà un punto contro il Belenenses per accedere ai sedicesimi: la sfida contro il Basilea termina, infatti, due a due e lascia l’amaro in bocca ai Viola che erano andati in vantaggio con una doppietta di Bernardeschi (complici gli svarioni del portiere Vailati), prima di essere raggiunti dai gol di Suchy al 40”, che sfrutta una respinta di Embolo in fuorigioco, e di Elneny al 74” che insacca con un gran tiro da fuori area. Gli errori arbitrali e l’espulsione di Roncaglia al 26” del primo tempo hanno condizionato la prestazione degli uomini di Sousa, che non è riuscito a battere la sua ex squadra, con cui l’anno scorso ha vinto il campionato svizzero.
Archiviata la pratica qualificazione contro il Midtjylland, il Napoli si presenta a Bruges con una formazione del tutto inedita: Callejon schierato falso nueve e Chalobah dal primo minuto sono alcune delle novità scelte da Sarri. La partita, giocata a porte chiuse per motivi di sicurezza a causa dei fatti di Parigi, non è mai decollata: il Club Brugge, in lotta per il secondo posto, di fatto non si è mai reso pericoloso e il Napoli porta a casa i tre punti grazie alla rete di Chiriches sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gli azzurri sono a punteggio pieno e con il loro score di 17 gol fatti e 1 subito si confermano come la miglior squadra della fase a gironi del torneo, senza distinzioni fra titolari e riserve.