I rapper italiani Clementino, Ntò e Ciccio Merolla sono i protagonisti di “All Night Long” un action-movie ambientato nell’hinterland napoletano che domani sarà presentato in anteprima nazionale all’Uci cinema di Marcianise. I rapper sono tutti impegnati nel ruolo di cattivissimi: Clementino è il Cinese, un criminale psicopatico detentore del traffico di stupefacenti provenienti da Oriente, interessato al controllo del territorio e acerrimo rivale del boss Saggese. Antonio Riccardi, in arte Ntò, nel film interpreta il ruolo di Saggese, un boss spietato e senza scrupoli. Ciccio Merolla, famoso percussionista, ma anche sperimentatore del rap, come dimostra l’album “Kokoro” (2008) e “Fratammè” (2011) nel film è Pisiell, braccio destro di Saggese. Il rapper percussionista napoletano, con questo ruolo, dimostra di essere a suo agio davanti alla macchina da presa infatti sono già numerosi i personaggi, specialmente quelli da cattivo che Ciccio Merolla ha interpretato anche se nella vita di tutti i giorni è impegnato da sempre nella ricerca di suoni molto vicini alle atmosfere mistiche e quindi a usare la musica come arma di pace.
Il suo debutto cinematografico è avvenuto in “Razza Bastarda” di Alessandro Gassman, da allora il musicista sembra aver trovato gusto e stimoli nel mondo del grande e piccolo schermo e ha continuato come attore anche grazie al sodalizio artistico con i Manetti Bros (iniziato con “Song ‘e Napule” nei panni di un malvagio boss di camorra e con la serie televisiva “Rex” nei panni di un pericoloso latitante). I registi romani insieme a Claudio D’Avascio hanno firmato anche il videoclip del suo ultimo singolo “‘O bongo” uscito la scorsa primavera a cui ha collaborato anche Gianluigi Sorrentino che proprio sul set del videoclip ha pensato alla figura di Merolla per il suo film “All Night Long“. Il film si presenta al pubblico come un punto di ri-partenza del poliziesco-noir, molto in voga negli Anni ’70. Pur rimanendo sempre fedele ai canoni estetici e narrativi del genere e del periodo, aggiunge cenni di “modernità” caratteristici della nostra epoca. Gli appassionati delle pellicole di allora possono però stare tranquilli: inseguimenti, sparatorie, esplosioni e indagini poliziesche non mancheranno affatto, anzi, sono il vero evergreen “duro a morire”, anche per questa produzione. “All Night Long” si colloca all’interno del filone poliziesco, sia da un punto di vista narrativo che stilistico. Lo rendono evidente il contesto urbano degradato (nello specifico la periferia napoletana), i protagonisti malavitosi, l’ambientazione notturna tipica dei noir, la figura rigida, ma disillusa, del commissario di pubblica sicurezza fuori dagli schemi e la spettacolarità delle scene d’azione. La rivalità tra le diverse gang (di varia etnia) poi, è incredibilmente attuale, poiché trova riscontro negli ultimi fatti di cronaca.
La scelta di affidare i diversi ruoli a protagonisti della musica hip hop, invece, risponde all’esigenza di dare un nuovo “boost” al genere, rivolgendosi anche un target “attento” ai messaggi che lo stesso hip hop diffonde. Ciccio Merolla a differenza degli altri protagonisti, non è solo un rapper, ma un percussionista sperimentatore, impegnato da sempre nella ricerca di nuove sonorità, legate al mediterraneo che si aprono a nuovi orizzonti. Merolla usa il linguaggio rap e la lingua napoletana come la possibilità di ampliare le sue sperimentazioni intorno al ritmo e fa della voce tramite le lame taglienti delle sue rime, un nuovo strumento per comunicare atmosfere contemporanee ed universali, il suo etnorap è un linguaggio unico che lo rende allo stesso tempo un rapper, un percussionista, un poeta metropolitano.