Nel corso degli anni abbiamo visto l’esuberante, dinamica, eclettica Iaia Forte, interpretare ruoli la suora, la prostituta, l’infermiera, Medea o Eva Peron, ma non l’avevamo mai vista nei panni di un uomo. Da circa due anni, infatti, Iaia porta in giro per il mondo lo spettacolo “Hanno Tutti Ragione”, adattamento dell’omonimo romanzo di Paolo Sorrentino, diretto e interpretato dalla stessa Iaia Forte. Ama più la polvere del palcoscenico che i riflettori fatui della tv o del cinema. Riprenderà prossimamente la tournèe della Carmen di Enzo Moscato, per l’adattamento e regia di Mario Martone. In occasione delle due date tenute al Nest – Napoli est teatro, nato dalla passione di alcuni attori napoletani, abbiamo scambiato poche parole con l’attrice Iaia Forte.
Nello spettacolo Hanno Tutti Ragione, che non è en travesti, come qualcuno può confondere, tu interpreti proprio un uomo…
«Interpreto Tony Pagoda, un personaggio ai limiti, perché è un cantante dissoluto, ed è una figura abbastanza tipica per noi napoletani, abbastanza identificabile, ma è anche una figura vitale, disperata, ed è molto divertente.»
Hai dato a questo personaggio anche un animo femminile…
«Sì, ho pensato che in questa natura maschile così accentuata, ma con un romanticismo nascosto, poteva essere interessante se interpretato da una donna.»
Ma che tipo di animo femminile ha Tony?
«È una sorta di fragilità, con una sensibilità e romanticismo, un rapporto con l’amore anche romantico, nonostante faccia pensare al contrario.»
Chi e perché voleva dissuaderla dal fare Tony Pagoda?
«Mi hanno detto che, interpretare un uomo, sembrava una scelta strana, ma io avevo la voglia di farlo, e, siccome il teatro è un luogo dove si può rivendicare il non naturalismo, ci può essere tutto. Così come ho fatto la prostituta, la suora, eccetera, ho pensato che potevo fare anche un uomo. Poi è sempre una sfida interessante, per un attore, interpretare qualcosa che è talmente estraneo da lui.»
È stata la prima volta che interpretavi un uomo, un personaggio maschile?
«Sì, per me è stata la prima volta in assoluto.»
È uno spettacolo che sta avendo successo anche all’estero?
«Abbiamo fatto New York, Washington, Detroit. La Cina con Pechino e Shanghai, ha avuto bellissime recensioni, un grande successo.»
E sei approdata anche in questa piccola e meravigliosa realtà che è il Nest…
«Il Nest è un posto molto vivo, secondo me, dovrebbe essere appoggiato dal Comune e dalla Regione, perché sono luoghi veramente importanti e andrebbero sostenuti dalle istituzioni locali.»
Penserai, quindi, di ritornare al Nest?
«Spero di sì, perché loro sono bravissimi, i ragazzi, il posto è molto vivo, molto bell. Sono posti dove è importante esserci.»
Ritornerai ad aprile a Napoli per la Carmen…
«Verremo al teatro Bellini, i fratelli Russo fanno un bellissimo lavoro, per cui siamo contenti di venire in quel teatro. La Carmen è uno spettacolo di grandissimo successo, l’anno scorso abbiamo riempito i teatri, siamo stati un mese all’Argentina e un mese a Torino, facendo gli strapieni, ma essendo uno spettacolo scritto in napoletano da Enzo Moscato, diretto da MarioMartone, con Roberto De Francesco, me e l’Orchestra di Piazza Vittorio, non vediamo l’ora di venire a Napoli.»
Musa da anni di Pappi Corsicato, ci sarà qualche altro progetto futuro?
«No, per ora non abbiamo nessun progetto insieme, ma sto girando Squadra Antimafia 8, con Renato De Maria, che andrà in onda l’anno prossimo.»
Scegli però più il teatro che il cinema, riconducendoti a una visibilità più settoriale…
«In realtà, quello che mi piace fare di più, e, che faccio più frequentemente è il teatro. Sono un’attrice di teatro che, quando riesce a incastrare tra le varie tournèe teatrali, e, quando si trova dei progetti interessanti, fa anche cinema e televisione, ma sono principalmente un’attrice di teatro.»
Penserai di scrivere qualcosa per il teatro?
«No, mai. Non ho capacità.»