Venerdì 10 luglio 2015 il quintetto vocale degli Spritz For Five aprirà l’atteso live di Fedez. L’evento a cui parteciperà il gruppo conosciuto da molti grazie alla sua partecipazione ad X Factor è stato inserito nel calendario di “Live in Trieste”.
Gli Spritz For Five sono Marco, Nicola, Piero, Giulio e Rocco, gruppo vocale 3.0 dotato di spessore culturale musicale, talento canoro e compositivo e totale integrazione con i trend musicali del momento. I cinque ragazzi sono accomunati dalla passione per il canto e per un genere poco conosciuto, dal loro debutto continuano a dimostrare che è possibile creare cose meravigliose senza l’utilizzo di strumenti musicali.
Sappiamo quando siete nati, ovvero a febbraio del 2013, ma come è venuta fuori l’idea?
«Sulla scorta di una lunga e appassionata esperienza corale, Marco e Piero scoprirono di avere un desiderio comune: quello di costituire un gruppo a cappella ispirato alla mirabilità tecnica dei Real Group, con un appeal pop affine a quello dei Pentatonix. L’idea iniziale di una formazione mista virò in breve verso un organico esclusivamente maschile.»
Come mai avete questo nome?
«Il nome (la cui paternità, ad oggi, continua a essere oggetto di dibattito) fa riferimento al celebre drink di origine austroungarica, estremamente popolare a Trieste, dal caratteristico sapore frizzantino. L’anima del gruppo, dei suoi componenti e dei rispettivi arrangiamenti è, per l’appunto, fresca, ironica ed effervescente. Il nome, poi, fa riferimento al numero dei componenti, dal momento che il risultato di un pezzo Spritz for Five è la sommatoria di cinque (tempera)menti distinti. La lingua inglese rimanda alla vocazione internazionale del gruppo.»
Quanto vi ha cambiato l’esperienza a X Factor e perché avete deciso di andare ad un programma dove solitamente i cantanti cantano sulle basi?
«Durante le fasi di selezione del cast ci siamo sempre esibiti a cappella, e chi ci ha apprezzato (giudici inclusi) lo ha fatto sottolineando questo fatto. Nel corso della trasmissione, invece, le nostre performance son sempre state accompagnate da una base. Ci è stato chiesto di cantare su base perché, appunto, si tratta di un elemento distintivo del format e avremmo rischiato di apparire meno incisivi degli altri concorrenti. Non è stato facile adattarsi ma, a posteriori, possiamo riconoscere di essere cresciuti, come sempre avviene in presenza di ostacoli. L’uso di base, poi, ci ha fatto riflettere sul fatto che l’inserimento di elementi strumentali (e non meramente vocali) potrebbe, in alcune situazioni, arricchire il risultato finale. Siamo aperti alla sperimentazione e X Factor, seppur un po’ bruscamente, ci ha spinti in questa direzione.»
Com’è il vostro rapporto con il mercato discografico?
«Il nostro rapporto con il mercato è ancora tutto da scoprire. Sappiamo di proporre un genere che, in Italia, non ha molto spazio. Ma crediamo fermamente di poter offrire un prodotto estremamente commerciale. In fin dei conti, il mercato discografico si ciba di musica, ed è musica quello che facciamo. Vorremmo che l’etichetta “a cappella” smettesse di essere un ostacolo alla vendita e diventasse, al contrario, un valore aggiunto.»
Com’è andata la serata dei Nastri D’Argento?
«Cantare al Teatro Greco di Taormina è stata un’esperienza favolosa. Intonare un pezzo pop in una cornice così pregna di storia e cultura è stata la migliore dichiarazione d’intenti cui potessimo aspirare. Siamo onorati di aver preso parte a una cerimonia di questo livello, e di aver potuto ascoltare le parole di così tante stelle del cinema italiano. Non da ultimo, auspichiamo di poter mettere la nostra armonia al servizio del grande schermo, poiché l’incontro di più arti non può far altro che amplificarne la bellezza.»
Cosa vi aspettate dall’apertura a Fedez e da un prossimo futuro?
«Siamo su di giri! Rincontrare Fedez sul suo palco è anzitutto un onore, poi è motivo di soddisfazione e ci rassicura sul percorso che stiamo tracciando. Siamo impazienti di salire sul suo palco e cantare per la nostra Trieste. Sarà poi un’occasione per condividere emozioni con Vivan, che è stata una nostra compagna di avventura a Xfactor. E’ bello poter constatare che, a un anno dal programma, la musica continua a vivere fuori dalla tv. Il futuro prossimo è ricco di novità. Presto potrete sentire la nostra prima fatica discografica. E ascoltarci live. Ma ci saranno altre sorprese…»