Dal 9 al 16 luglio al via la VII° edizione di Ortigia Film Festival diretto da Lisa Romano. Il festival avrà come ospite d’onore il regista polacco Krzysztof Zanussi considerato il caposcuola della “terza generazione” di cineasti polacchi.
Zanussi sarà al Festival per presentare il suo ultimo film, “Corpo estraneo”, già in selezione al Festival di Toronto 2014: un film molto critico verso la Polonia di oggi in cui si avverte il peso della libertà in una logica di capitalismo selvaggio. Il film, che vanta una coproduzione con l’Italia, sarà proiettato il 10 luglio alla presenza del regista e del coproduttore italiano Paolo Maria Spina della Revolver.
Tra gli omaggi al festival va ricordato quello a Mario Monicelli con “100 anni di cinema di Mario Monicelli – Le foto di Mario dall’archivio di Rap”. Questo è il titolo della mostra fotografica che sarà allestita dal 9 al 16 luglio all’interno del teatro Comunale di Siracusa in collaborazione con il BAFF. La mostra nasce per volontà di Chiara Rapaccini (Rap), illustratrice, pittrice, scultrice e designer che è stata compagna di vita di Mario Monicelli. Fa parte dell’omaggio la presentazione del doc. “Vicino al Colosseo c’è Monti” si tratta di uno degli ultimi lavori di Monicelli a quattro mani con Chiara Rapaccini. Il documentario racconta la vita del quartiere Monti in cui Monicelli risiedeva.
Un momento speciale è anche l’omaggio a Pasolini nel 40° anniversario della sua morte con “l’Africa Greca di Pasolini”: nel 1959 Pierpaolo Pasolini tradusse l’orestiade di Eschilo su richiesta di Vittorio Gassman. L’anno successivo Gassman interpreterà e dirigerà la trilogia al teatro greco di Siracusa. Per l’occasione saranno presentati anche gli “Appunti per un’Oresteide Africana”, un film-laboratorio dove Pasolini sperimenta l’idea di ambientare la tragedia di Eschilo nell’Africa della post-decolonizzazione, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Riguardo poi il concorso delle opere prime e seconde italiane quella 2015 è una selezione che cerca di dar voce sia alla cinematografia emergente e più indipendente sia a quella produttivamente più sostenuta ma allo stesso modo espressione della vitalità del nostro cinema.
Il 9 luglio apre il concorso “Se Dio Vuole” di Edoardo Falcone che presenterà il film accompagnato da Marco Giallini, uno dei più popolari attori italiani del momento, candidato come miglior attore protagonista proprio per questo film ai David di Donatello 2015.
Tra gli altri film in concorso: “Fino a qui tutto bene” per la regia di Roan Johnson. Il protagonista Alessio Vassallo sarà al festival per presentare il film. “Banana” di Andrea Jublin, già candidato ai David di Donatello tra i migliori esordi dell’anno sarà presentato al festival l’11 luglio accompagnato dal regista e dall’interprete Giorgio Colangeli.
Il 12 luglio sarà, invece, la volta di“Vergine giurata” di Laura Bisburi. Il film, candidato ai David nella categoria dei migliori esordi, è stato presentato in concorso all’ultimo Festival di Berlino. La regista presenterà il film al festival. “Senza nessuna pietà” di Michele Alhaique sarà invece proiettato il 13 luglio alla presenza del regista e dell’interprete Greta Scarano. Il 14 luglio, invece, Duccio Chiarini presenterà “Short Skin”, ultimo dei film in concorso.
Per la sezione dei cortometraggi in concorso quest’anno il festival ne vanta tre in anteprima mondiale su 17 in concorso, si tratta di “La moglie del custode” di Mario Parruccini con Lucia Sardo e Giorgio Colangeli, “Minuci” di Gabriele Vinci e “La stanza della figlia” di Mariella Gravinese.
Per i documentari: “La Scuola d’estate” di Jacopo Quadri, “Let’s go” di Antonietta de Lillo che introdurrà la proiezione, “Sul Vulcano” di Gianfranco Pannone, anche lui presente alla serata,“Educazione affettiva” di Federico Bondi, “A proposito di Franco” di Gaetano di Lorenzo presentato da Lorenza Indovina, “Gesù è morto per i peccati degli altri” di Maria Arena, “L’ultimo metro di pellicola” di Elio Sofia, “Sei vie per Santiago” di Lydia B. Smith e “Alicudi nel vento” di Aurelio Grimaldi.
Segnaliamo poi che il festival, tra i numerosi momenti che lo caratterizzano prevede anche un’interessante sezione dal titolo “1915 – 2015#NoWar – 100 anni dalla grande guerra alla guerra diffusa”, si tratta di una riflessione sulla guerra in cui è presente la copia restaurata di “Charlot soldato” per la regia di Charlie Chaplin in collaborazione con la Cineteca di Bologna, un documentario su Emergency dal titolo “Emergency – articolo 32”, “la città senza notte” di Alessandra Pescetta che analizza la tragedia di Fukushima. La regista sarà presente alla proiezione per incontrare il pubblico del festival.