A 20 anni dal suo ingresso nel mondo dello spettacolo – dopo un passato da modello e disegnatore d’arredamento – Paolo Conticini si ritrova a vivere un periodo ricco di progetti interessanti per la sua crescita artistica. In questo periodo è impegnato a teatro con la commedia musicale Vacanze Romane, attualmente in scena al Teatro Augusteo di Napoli, mentre nelle sale cinematografiche è in programmazione “Matrimonio al Sud” di Paolo Costella. Abbiamo incontrato Paolo Conticini a Napoli in occasione dello spettacolo tratto dal celebre film del 1953 Vacanze Romane.
Per la prima volta nel ruolo di Gianni Velani, protagonista di Vacanze Romane, che nel celebre film fu interpretato da Gregory Peck. Cosa hai provato quando ti hanno proposto la parte nel musical?
«In quel periodo mi avevano proposto diversi copioni teatrali, nessuno, però, che mi facesse battere il cuore. Quando arriva la proposta di Enrico Griselli, il produttore di Vacanze Romane, che mi chiede di entrare a far parte del cast insieme a Serena Autieri, quasi non ci credevo, pensavo mi stesse prendendo in giro. Quindi non ho esitato un attimo ed ho accettato subito. Di Vacanze Romane avevo visto l’edizione con Ghini nel 2003 è mi piaciuta in particolar modo. Ci sono tre elementi fondamentali che più mi colpiscono di questa bellissima favola dalla durata di due ore. La prima è sicuramente la celebrazione di Roma, che per me è la mia seconda città visto che sono toscano. L’idea di celebrare Roma e cercare di risvegliare un interesse positivo nei confronti di una città che sta attraversando un brutto periodo, a me piace tantissimo. La seconda è sicuramente la celebrazione dell’amicizia, quella tra Giovanni – il mio personaggio – e il mio migliore amico che è Otello. Poi c’è l’amore tra Gianni e la principessa Anna, che nonostante le diverse classi sociali, riesce a vincere su tutto anche se alla fine i due si separano. Questa favola non ha un liete fine, però i sentimenti rimangono gli stessi per sempre.»
Dopo “Sapore di te”, film di Carlo Vanzina, è la seconda volta che ti ritrovi a lavorare al fianco di Serena Autieri. Com’è dividere il palcoscenico con lei?
«Avevo conosciuto Serena sul set di “Sapore di te” e in seguito a Tale e quale show però, non avevo avuto la possibilità di conoscerla a fondo. Sapevo che fosse una grandissima attrice e cantante, ma con Vacanze di Romane ho scoperto in lei una persona meravigliosa. Tra di noi sul palco c’è molta complicità, ci aiutiamo tanto, ed è un piacere ritrovarci sul palco e lavorare insieme. In scena ci amiamo veramente.»
Reduce dal successo di Provaci ancora Prof 6, a quando una nuova serie?
«Non so ancora con esattezza se ci sarà la settima serie, anche se gli ascolti della Prof 6 sono stati altissimi, quindi tutto fa sperare e presupporre che ci sia un continuo. »
Questo per te è un periodo abbastanza ricco…
«Sì, per me questo è un periodo molto bello perché sono riuscito ad inanellare tre successi grandissimi. Il primo con la fiction Provaci ancora Prof, il secondo al cinema con il film “Matrimonio al sud” e per finire “Vacanze Romane”.
Hai mai pensato alla regia?
«No, lascio il compito a chi lo sa fare. Già non ho studiato per fare l’attore, quindi a vedermi dietro la macchina da presa non credo di esserne capace.
Altri progetti in cui ti vedremo impegnato prossimamente?
«Sto buttando giù delle bozze per scrivere un libro autobiografico, i mie primi 46 anni. È un po’ il riassunto di questi 20 anni, da quando dalla piccolo provincia di Pisa sono arrivato a Roma ed è cominciata la mia carriera artistica.»
Mentre al cinema?
«Al momento sarò impegnato fino a febbraio con Vacanze Romane, poi c’è un progetto televisivo e anche uno di cinema.»