Esce nelle sale “Uno per tutti” il film noir diretto da Mimmo Calopresti con Isabella Ferrari, Fabrizio Ferracane, Giorgio Panariello, Thomas Trabacchi.
«Il senso di responsabilità è il tema centrale di questo film – dichiara Calopresti – Quel momento ha cambiato le loro esistenze e probabilmente li ha legati per sempre. Ho ambientato la vicenda raccontata nel romanzo di Gaetano Savatteri a Trieste, una città che insieme al grande fascino del passato mantiene ancora una struttura industriale, che la rende operosa e ricca di contraddizioni: un paesaggio sentimentale dell’infanzia, quindi il luogo adatto per un racconto tra passato e presente».
Tratto dall’omonimo romanzo del giornalista Gaetano Savatteri, “Uno per tutti” è un film noir ambientato in una Trieste affascinante e oscura che segue le vicende di tre amici perseguitati dal ricordo di un episodio tragico della loro infanzia. Gil, il capo del gruppo, chiama i suoi vecchi amici alla resa dei conti.
Sicuramente un film che non può piacere a tutti, soprattutto per la difficoltà del genere in questione, il noir. Un film di buon livello, ricco di ottimi spunti. Bravi gli attori e, forse per la prima volta, possiamo osservare un Giorgio Panariello in chiave drammatica. I dialoghi a volte scontati e alcune scene surreali, fanno scendere il film ad una piena sufficienza. Peccato davvero. Resta comunque da ammirare il regista Calopestri, sempre attento ai nuovi linguaggi e sempre più distante dal cinema “commerciale” nostrano.