Steve Hackett, leggendario chitarrista dei Genesis, continua la rivisitazione della sua carriera con un World Tour che ripercorre il meglio del repertorio dei “suoi” Genesis, ripropone il primo album solista, “Voyage of the Acolyte” – a 40 anni dalla pubblicazione – e il nuovo capitolo, appena pubblicato, dal titolo “Wolflight” (il nuovo album di inediti sta già scalando le classifiche). A settembre sarà in Italia per quattro imperdibili date: il 21 a Milano (Estathe Marcket Sound), il 22 a Firenze (Teatro Obihall), il 23 a Roma (Teatro Brancaccio) e il 25 a Padova (Gran Teatro Geox).
“Sono entusiasta di abbracciare ancora una volta Genesis Revisited nel mio tour – dice Hackett – mentre celebro i 40 anni di Voyage of the Acolyte: presenterò il mio nuovo album Wolflight e suonerò molti dei brani più amati dal pubblico”.
Nel live set, quindi, oltre ai brani più conosciuti del “Genesis Revisited” e un omaggio al primo album solista, Steve Hackett presenterà soprattutto alcuni brani del nuovo “Wolflight”, pubblicato alla fine dello scorso marzo e primo album di inediti in studio dopo “Beyond The Shrouded Horizon” del 2011: il nuovo lavoro porta l’ascoltatore in un lungo viaggio musicale, dalle antiche culture ai ricordi d’infanzia; da “Black Thunder”, ispirata da Martin Luther King, a “Corycian Fire”, ispirato ai luoghi mistici della Grecia antica, fino a “Love Song To A Vampire” che s’interroga sul difficile tema degli abusi nelle relazioni di coppia.
Sul palco con Steve Hackett un team di musicisti di altissimo livello: alle tastiere Roger King (Gary Moore); alla batteria, percussioni e voce Gary O’Toole (Kylie Minogue, Chrissie Hynde); al sax, flauto e percussioni RobTownsend (Bill Bruford); al basso e chitarra Roine Stolte (“Flower Kings”), già special guest in “Genesis Revisited” e, per la prima volta, nella line up della band; alla voce NadSylvan (“Agents of Mercy”).